Cultura. OperaStreaming, due nuove produzioni in autunno

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‘Fedora’ dal Teatro Municipale di Piacenza l’8 ottobre e ‘Don Carlo’ il 5 novembre dal Teatro Comunale di Modena

logo regione emilia romagnaBOLOGNA – Sono due le nuove produzioni in programma per il prossimo autunno di OperaStreaming, il primo portale regionale di opera lirica al mondo, promosso dall’assessorato alla Cultura dell’Emilia-Romagna in collaborazione con gli enti lirici del territorio, il coordinamento del Teatro Comunale di Modena e la realizzazione tecnica di Edunova/Unimore. Si tratta di Fedora di Umberto Giordano, l’8 ottobre dal Teatro Municipale di Piacenza, e Don Carlo di Giuseppe Verdi, il 5 novembre dal Teatro Comunale di Modena.

La stagione 2023 ha preso il via dal Teatro Alighieri di Ravenna con Il Tamerlano, una rarità di Antonio Vivaldi presentata da Ottavio Dantone con Accademia Bizantina, per proseguire con Adriana Lecouvreur dal Teatro Regio di Parma, La bohème dal Teatro Galli di Rimini, Un ballo in maschera dal Valli di Reggio Emilia e Le nozze di Figaro da Ferrara.

Tutti gli spettacoli sono visibili sul sito https://operastreaming.com/

Operastreaming ha dato visibilità internazionale alle produzioni originali e raffinate di uno dei circuiti produttivi più esclusivi, culla di compositori come Giuseppe Verdi e di interpreti che hanno fatto la storia di un genere musicale, come Artuto Toscanini, Carlo Bergonzi, Luciano Pavarotti e Mirella Freni.

Il progetto, che fra gli impegni organizzativi del primo triennio 2019-2021 ha anche completato il cablaggio a fibre ottiche nei teatri della regione per la trasmissione online, è diventato anche un’importante opportunità di impiego professionale per molti degli studenti usciti dal corso di alta formazione sulla comunicazione in video nello spettacolo dal vivo promosso dalla Regione Emilia-Romagna e dal Fondo Sociale Europeo e realizzato dal Teatro Comunale di Modena insieme a Edunova/Unimore.

Gli ex allievi costituiscono oggi infatti la maggior parte dello staff per le riprese e la trasmissione delle opere.

I numeri del successo

Partito a ottobre 2019, nel suo primo triennio di attività OperaStreaming ha registrato in un anno 628.000 visualizzazioni e 12.511 iscritti al canale YouTube con 10 produzioni video fra le quali 5 opere incluse la bohème, Cavalleria Rusticana e Pagliacci, Turandot, Falstaff e Ernani e concerti con star della lirica quali con Luca Salsi, Francesco Meli e Leo Nucci, oltre a dietro le quinte a video sul territorio dai diversi teatri e città emiliano romagnole. Le città più attive nella community, che è sempre rimasta in stragrande maggioranza straniera, sono state Milano, Roma, Seul, Londra e New York.

Al termine del primo triennio del progetto, conclusosi a dicembre 2021, il canale aveva raggiunto 1.495.495 di visualizzazioni, con 22.043 iscritti e ben 51 produzioni video fra le quali, oltre i titoli lirici del grande repertorio, grandi nomi come Plácido Domingo, trasmesso da Piacenza in un gala dedicato a Giuseppe Verdi, e opere meno rappresentate come Maria de Buenos Aires di Piazzolla da Ferrara o L’Isola Disabitata di Joseph Haydn.

Ancora in grandissima parte straniero il pubblico che seguiva da tutto il mondo, in testa Stati Uniti (12%) seguiti da Spagna, Regno Unito, Germania e Giappone.

OperaStreaming ha ripreso con successo l’attività del secondo triennio ad autunno 2022, portando in un anno le visualizzazioni a 1.619.868 per un totale di 23.143 iscritti al canale. 22 le nuove produzioni video dai Teatri partner di progetto, fra le quali titoli della tradizione, come Simon Boccanegra dal Festival Verdi di Parma, rarità della musica antica, come Tamerlano dal Teatro Alighieri di Ravenna, e nuove opere come Il Libro della Giungla coprodotto dai teatri di Parma e Modena e commissionato al noto compositore Giovanni Sollima.

Mentre resta a tutt’oggi all’80 per cento la quantità del pubblico che segue dall’estero, sale la Russia nella classifica delle città con più visualizzazioni con Mosca in testa alle città straniere seguita da New York, Istanbul, Madrid e San Pietroburgo. Il progetto ha portato l’opera dei nostri teatri e le immagini delle nostre città in ogni angolo del mondo, con utenti appassionati da India, Filippine, Malesia, Taiwan e Nuova Zelanda.

La piattaforma web ha raccolto 72mila utenti nel primo triennio 2019-2022 e 36mila nuovi utenti nel primo anno del nuovo triennio, dal settembre 2022 ad oggi.

L’interesse della stampa internazionale

Significativo, dunque, l’interesse e la risposta dei servizi della stampa internazionale specializzata, giunta nella nostra regione grazie a OperaStreaming da Francia, Polonia, Germania, Gran Bretagna e Spagna. “Questi stupendi edifici, abbastanza grandiosi per ospitare i maggiori titoli di Verdi e Wagner e sufficientemente intimi per accogliere opere barocche o da camera come Il giro di vite di Britten, sono tra i gioielli architettonici dell’Italia settentrionale, ancora utilizzati per lo scopo per cui furono costruiti fra il diciottesimo e il ventesimo secolo” scrive Hugh Canning su “Operalogue” catturando il senso di un progetto apprezzato anche da Stephan Schwarz-Peters che su “Oper!”, la maggiore rivista tedesca, titola “In diretta dalla terra dell’opera”, così come da Brian Robin su “Early Music Review”, da Eduardo Torrico su “Scherzo”, da Jacek Kornak su “Presto”, da Peter Krause su “Cocerti Lounge”, da Damien Dutilleul du “Olyrix” e da Jean-Pierre Joyce su “Opera Magazine”.

Positiva anche la risposta della community online, all’ottanta per cento straniera, che segue le opere da Nord e Sud America, Europa, Russia, Corea del Sud e Giappone, Israele, Malesia, Thailandia, Nuova Zelanda, India e Filippine. I social media e Google hanno registrato una crescita esponenziale del traffico rispetto all’anno precedente, con picchi nei giorni adiacenti agli spettacoli in calendario del 254% di nuovi utenti e del 237% di visualizzazione delle pagine. In significativa crescita Facebook con una copertura che supera i trentacinque mila utenti e una forte interazione da parte del pubblico.