Annunciata la presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella alle celebrazioni che culminano il 25 agosto ad Argenta
BOLOGNA – Entrano nel clou le celebrazioni ad Argenta, in provincia di Ferrara, per ricordare l’eredità di don Giovanni Minzoni, prete e martire, nel centenario della sua uccisione da parte dei fascisti. Cerimonie che toccheranno l’apice il 25 agosto, con la partecipazione del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Un ricordo che si è snodato con un ricco calendario a testimonianza dell’attualità del suo impegno, in particolare fra i giovani e che, in occasione del centenario dell’assassinio per mano fascista il 23 agosto del 1923 ad Argenta, dove svolgeva il suo ministero sacerdotale, sarà celebrato anche con un concerto intitolato “A Cuore Aperto”, che la Filarmonica Arturo Toscanini eseguirà il 1° agosto ad Argenta.
Gli importanti prossimi appuntamenti sono stati annunciati il 24 luglio in conferenza stampa dall’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori, con il sindaco di Argenta Andrea Baldini, il coordinatore artistico della Fondazione Arturo Toscanini Matteo Pais e il compositore Marco Taralli.
L’annunciata presenza del Capo dello Stato sarà un onore- hanno rimarcato Felicori e il sindaco Baldini– per l’intera comunità di Argenta e regionale”.
Il presidente Mattarella sarà ad Argenta il 25 agosto, per un omaggio con visita alla tomba e al luogo del martirio, mentre il 23 agosto si terrà una commemorazione solenne nel giorno dell’uccisione del parroco, per il quale è stata avviata una causa di beatificazione, alla presenza del presidente della Cei, cardinale Matteo Maria Zuppi.
“Don Minzoni è testimone limpido anche per l’oggi, parla ai giovani di coraggio e fedeltà ai valori di libertà e giustizia– ha commentato l’assessore Felicori-. Le celebrazioni rappresentano l’omaggio a un martire di fede e civile del fascismo”.
Tra le iniziative per commemorare il parroco di Argenta ci saranno incontri pubblici, mostre, escursioni, incontri pedagogici. Mercoledì 26 luglio verrà proiettato il documentario “Le radici della libertà” di Ermanno Olmi e Corrado Stajano nel chiostro del centro culturale Cappuccini ad Argenta.
Cappellano militare e soldato decorato con medaglia d’argento, Don Minzoni fu anche educatore. Ucciso a 38 anni, sacrificò la sua vita per ‘non aver voluto mettersi in riga’ e aver fondato una squadra di Scout o meglio Giovani esploratori considerati dal regime fascista antitetici ai sabati Balilla.
“A Cuore Aperto”, una prima assoluta della Filarmonica Arturo Toscanini, è un melologo (recitazione di un testo letterario accompagnata da una composizione musicale originale). Diretta da Pietro Mazzetti, l’orchestra eseguirà il nuovo brano insieme alla celebre sinfonia n. 5 in do minore di Ludwig van Beethoven. Massimo Popolizio è la voce recitante, il testo è liberamente tratto dal diario e dalle lettere di Don Giovanni Minzoni a cura di Giulia Bassi. L’opera rientra nell’ambito del Festival Toscanini 2023.