I dati 2021 per l’area Romagna (Forlì-Cesena e Rimini), confermano imprenditorialità maggiormente diffusa, rispetto al contesto regionale e nazionale. Nel corso dell’anno si è registrata una ripresa delle iscrizioni e un rallentamento delle cessazioni di imprese; il saldo delle imprese registrate è risultato positivo e in netto recupero rispetto a quello del 2020. In espansione le imprese attive nel settore delle Costruzioni, nel Turismo e nelle Attività immobiliari; stabilità per il Commercio, e il Manifatturiero, mentre Agricoltura e Trasporti si confermano in ridimensionamento. Crescono le imprese attive nei comparti dei Servizi alla persona e alle imprese. Continua l’incremento del numero delle società di capitale. In crescita le localizzazioni attive.
“I dati sulla natalità delle imprese nel 2021 confermano una ripresa delle iscrizioni di nuove imprese, un dato molto importante e incoraggiante – commenta Roberto Albonetti, Segretario generale della Camera di commercio della Romagna –. Le cancellazioni restano ancora mediamente inferiori del 22% rispetto al periodo pre pandemia (media 2017-2019); inoltre, le 3.664 cessazioni di attività rilevate tra gennaio e dicembre 2020 costituiscono il valore più basso degli ultimi 10 anni. È un segnale confortante in termini di riduzione della mortalità – il tasso di mortalità delle imprese del territorio Romagna è il più contenuto se confrontato con l’analogo regionale e nazionale – e grande merito va alla capacità di tenuta degli imprenditori romagnoli. Il miglioramento del clima di fiducia, specialmente nei mesi centrali dell’anno, ha influenzato positivamente il saldo finale del 2021: i saldi tra iscrizioni e cessazioni, infatti, sono stati positivamente consistenti nel secondo e nel terzo trimestre del 2021. Aumenta l’intensità imprenditoriale (numerosità delle imprese attive) anche nel confronto con il 20019 (periodo pre pandemia): i dati riportano un completo recupero della numerosità delle imprese attive del territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini). Occorre, a tutti i livelli, alimentare questo clima di fiducia, le imprese esistenti resistono e le nuove idee diventano impresa sfidando il futuro, probabilmente la stessa idea di lavoro sta cambiando, nel mondo delle nuove tecnologie la vera sfida è sulle idee, sulla capacità di creare nuove idee”.
Secondo i dati Infocamere-Movimprese elaborati dalla Camera di commercio della Romagna, al 31 dicembre 2021 nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 81.820 imprese registrate (sedi), di cui 71.209 attive.
L’imprenditorialità si conferma diffusa: 97 imprese attive ogni 1.000 abitanti (90 imprese a livello regionale e 87 a livello nazionale).
Nel corso dell’intero 2021, nelle due province, si sono verificate 4.421 iscrizioni e 3.664 cancellazioni (al netto di quelle d’ufficio), per un saldo positivo di 757 unità (nel 2020 fu pari a -411 unità); il tasso di crescita annuale delle imprese registrate risulta pertanto pari a +0,9%, superiore al trend regionale (+0,8%) e inferiore a quello nazionale (+1,4%).
Nel confronto tendenziale con il 31/12/2020 si riscontra una crescita delle imprese attive pari al +1,1%, superiore alla dinamica regionale (+0,7%) e nazionale (+0,3%).
Per quel che riguarda i settori economici, i principali risultano, nell’ordine: Commercio (23,2% sul totale delle imprese attive), stabile in termini tendenziali; Costruzioni (15,1%), in aumento del 3,3%; Agricoltura (12,2%), in flessione dell’1,1%; Alloggio e ristorazione (10,5%), in ripresa dell’1,5%. L’industria Manifatturiera (8,3% la sua incidenza) è sostanzialmente stabile (-0,3%), mentre le Attività immobiliari (8,1%) si confermano in espansione (+2,4%).
Si segnala, inoltre, la dinamica positiva dei settori “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (incidenza del 3,7%, con una crescita del 4,4%) e del comparto dei servizi di supporto alle imprese (tra cui noli e agenzie di viaggio), con incidenza del 3,1% e dinamica del +4,8%. In flessione dell’1,5%, invece, le imprese del settore “Trasporto e magazzinaggio” che incidono per il 3,1% del totale provinciale e quelle del comparto “Altre attività di servizi” (incidenza del 4,6%, -0,3% la dinamica tendenziale). In crescita le Attività finanziarie (+3,5%), i Servizi di ICT (+4,8%) e gli altri Servizi alla persona (sanità e assistenza, attività ricreative e sportive) (+2,1% la dinamica, 2,6% l’incidenza).
Per quanto concerne la natura giuridica, più della metà delle imprese attive (il 54,5%) risulta costituita come ditta individuale, stabile rispetto al medesimo periodo del 2020; seguono le società di persone (22,4%), in flessione dell’1,8% e le società di capitale (20,9%), in aumento del 4,2%.
Le localizzazioni (sedi di impresa e unità locali) registrate sono 100.631, di cui 89.398 quelle attive (+1,6% rispetto al medesimo periodo del 2020).
Sistema imprenditoriale: focus provinciale Forlì-Cesena
Al 31 dicembre 2021, in provincia di Forlì-Cesena risultano 41.855 imprese registrate, delle quali 36.516 attive. L’imprenditorialità in provincia è particolarmente diffusa: 93 imprese attive ogni 1.000 abitanti (90 imprese a livello regionale e 87 a livello nazionale).
Nel corso del 2021 sono state registrate 2.062 iscrizioni e 1.892 cancellazioni (al netto di quelle d’ufficio), per un saldo positivo di 170 unità (nel 2020 fu pari a -290). Il tasso di crescita annuale delle imprese registrate risulta pertanto pari a +0,4%, inferiore al dato regionale (+0,8%) e nazionale (+1,4%).
Nel confronto con il medesimo periodo del 2020, si riscontra un incremento delle imprese attive dello 0,5%, analogamente al dato regionale (+0,7%) e migliore del trend nazionale (+0,3%). La dinamica delle imprese attive non presenta particolari difformità a livello sub provinciale e nelle principali aggregazioni territoriali: comprensorio di Forlì (+0,4%), Comune di Forlì (+0,5%); comprensorio di Cesena (+0,5%), Comune di Cesena (+0,5%); Comuni marittimi (+0,8%, comprende Cesenatico, Gatteo, San Mauro Pascoli e Savignano sul Rubicone, pari al 18,3% delle imprese attive in provincia), territori delle Vallate (-0,1%, pari al 18,7% del totale), Area del Basso Rubicone (+0,5%, pari al 14,0% delle imprese provinciali).
Riguardo ai principali settori economici si ritrovano, nell’ordine, il Commercio (21,5% sul totale) con una flessione dell’1,1% delle imprese attive rispetto al 2020; Agricoltura (incidenza 17,1%, -1,5% la dinamica); le Costruzioni (incidenza del 15,5%, +2,2% la dinamica tendenziale) e il Manifatturiero (incidenza pari al 9,4%, -0,5%); le Attività di alloggio e ristorazione (7,6% del totale), in recupero dell’1,4%. In crescita le Attività immobiliari (+3,1%), che costituiscono il 6,6% del totale delle imprese attive.
Si conferma in flessione (-1,6%) anche per il 2021 la dinamica imprenditoriale dei settore “Altre attività di servizio” (incidenza del 4,8% sul totale) e le imprese del settore “Trasporto e magazzinaggio” (3,4% l’incidenza, -2,0% la variazione), mentre le “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (incidenza del 3,7%) e i servizi di supporto alle imprese (incidenza 2,7%) crescono rispettivamente del 3,6% e del 4,2% sui 12 mesi precedenti. Crescono anche le Attività finanziarie e assicurative (+4,1%) che presentano una incidenza del 2,1%, il comparto dell’ICT (+5,9%, 1,9% l’incidenza) e gli altri Servizi alla persona (sanità e assistenza, attività ricreative e sportive) (+3,3% la dinamica, 2,6% l’incidenza).
Per quanto riguarda la natura giuridica, sono maggioritarie le imprese individuali (57,0% sul totale), stabili rispetto al 2020; seguono le società di persone (20,8% l’incidenza), in flessione dell’1,5%. Le società di capitale (19,5% del totale delle imprese attive) risultano, invece, in aumento (+4,0%), un trend avviato da diversi trimestri e che trova riscontro anche negli altri territori di riferimento (Emilia-Romagna +4,2%, Italia +3,6%).
Al 31/12/2021 le localizzazioni registrate (sedi e unità locali) sono 50.948 delle quali 45.312 attive (+1,0% rispetto al 31/12/2020).
Sistema imprenditoriale: focus provinciale Rimini
Al 31 dicembre 2021, in provincia di Rimini si contano 39.965 imprese registrate, delle quali 34.693 attive L’imprenditorialità è particolarmente diffusa: 103 imprese attive ogni 1.000 residenti (90 imprese a livello regionale e 87 a livello nazionale).
Nel corso del 2021 si sono verificate 2.359 iscrizioni e 1.772 cancellazioni (al netto di quelle d’ufficio), con un saldo positivo di 587 unità (nel 2020 il saldo fu negativo per 121 unità); +1,5% è dunque il tasso di crescita annuale delle imprese registrate, migliore del dato regionale (+0,8%) e sostanzialmente allineato a quello nazionale (+1,4%).
Nel confronto con il medesimo periodo del 2020 si riscontra una crescita delle imprese attive (+1,8%), valore superiore al dato regionale (+0,7%) e nazionale (+0,3%). La dinamica delle imprese attive non presenta particolari difformità a livello sub provinciale e nelle principali aggregazioni territoriali: Comune di Rimini (+2,0%, dove si concentra il 43,8% delle imprese attive in provincia); comuni marittimi (+1,9%, che coprono il 73,4% delle imprese provinciali); Vallate (Valmarecchia e Valconca) +1,9%, pari al 18,0% delle imprese totali; Area del Basso Conca (+1,2%, pari al 13,4% delle imprese attive totali della provincia).
Riguardo ai principali settori economici si trovano, nell’ordine, il Commercio (25,0% incidenza sul totale delle imprese attive) in aumento dello 0,7%, le Costruzioni (14,7%) in aumento del 4,6%; Alloggio e ristorazione (13,6%) in recupero dell’1,5% e le Attività immobiliari (9,7%) in crescita dell’1,9%. Le imprese attive nel settore Manifatturiero (7,2% del totale) sono stabili, così come quelle agricole (7,0% del totale).
Si segnala una ripresa del settore “Altre attività di servizi” (incidenza del 4,3% sul totale, +1,3% la dinamica annua), in crescita anche “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (incidenza del 3,8%, +5,1% la variazione), “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (incidenza 3,4%, +5,2% la dinamica), i Servizi di ICT (2,3% l’incidenza, +3,9% la dinamica tendenziale), le Attività finanziarie (2,0%, +2,9%) e gli altri Servizi alla persona (sanità e assistenza, attività ricreative e sportive) (+1,1% la dinamica, 3,5% l’incidenza). Si conferma, infine, la flessione, anche per il 2021, delle imprese del comparto “Trasporto e magazzinaggio” (-0,9%), che costituiscono il 2,7% del totale.
Con riferimento alla natura giuridica, le imprese individuali sono maggioritarie (51,9% sul totale) e in aumento dell’1,1%; seguono le società di persone (24,5%), sostanzialmente stabili rispetto ai 12 mesi precedenti e le società di capitale (22,3%), in rilevante espansione (+5,7%), analogamente a quanto avviene negli altri territori di riferimento (Emilia-Romagna +4,2%, Italia +3,6%).
Al 31/12/2021 le localizzazioni registrate (sedi e unità locali) sono 49.683 delle quali 44.086 attive (+2,2% rispetto al medesimo periodo del 2020).
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