Il progetto, già deliberato dai Cda dei due consorzi, sarà sottoposto per il via libera definitivo alle rispettive assemblee dei soci, nel mese di settembre
BOLOGNA – Così l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi esprime la soddisfazione per l’avvio del progetto di fusione, per incorporazione, di Fidindustria Emilia-Romagna e Unifidi Emilia-Romagna: “È una notizia positiva la fusione di due consorzi fidi. Le difficoltà di acceso al credito delle piccole e medie imprese possono essere affrontate meglio se in Emilia-Romagna il sistema delle garanzia pubbliche supera la frammentazione, acquisisce dimensioni rilevanti e una massa critica, in grado di essere da un lato vigilato dalla Banca d’Italia e allo stesso tempo ammodernare e diversificare i prodotti finanziari per le Pmi”.
Ed ha aggiunto: “Nel programma di legislatura è centrale per la Regione il tema dei consorzi fidi e di una nuova strutturazione. L’operazione di fusione tra Fidindustria e Unindustria dimostra la volontà di Confindustria, Cna e Confartigianato di procedere in tal senso puntando anche a coinvolgere altri consorzi regionali, in primo luogo Confiter. Inoltre, va nella giusta direzione l’obiettivo esplicitato dai due presidente dei Consorzi Fidi di puntare a realizzare un Confidi vigilato da Banca d’Italia che sappia interpretare in modo innovativo i bisogni delle imprese tramite la fornitura di nuovi servizi e attività.” Ha concluso l’assessore: “Un sistema di garanzie che, potendo contare su un soggetto unico per l’interlocuzione con il sistema bancario, possa essere in grado di gestire operativamente le iniziative che la Regione e le altre istituzioni intenderanno intraprendere nel sostegno al credito”.