FORLÌ – Se l’orientamento delle disposizioni nazionali è quello di indirizzare lo svolgimento delle attività economiche il più possibile all’aperto, quello dell’Amministrazione forlivese è di adottare misure di semplificazione snelle ed immediate a favore del sistema economico cittadino con particolare riferimento al settore della ristorazione e dei pubblici esercizi che, a partire dal prossimo 26 aprile, potrà riaprire con modalità circoscritte e in condizioni di comprovata sicurezza.
“Ciò che andremo a replicare, in buona sostanza, è il contenuto delle precedenti Deliberazioni di Giunta n. 129 del 13/05/2020 e di Consiglio Comunale n. 93 del 26/10/2020 inerenti l’adozione di misure di semplificazione e di agevolazione mirate a favorire il distanziamento sociale e l’occupazione gratuita del suolo pubblico” – dichiarano in una nota congiunta l’Ass.re con delega al centro storico, Andrea Cintorino e l’Ass.re alle imprese, Paola Casara.
“Stante il perdurare dell’emergenza sanitaria e il vincolo delle riaperture all’aperto di bar e ristoranti stabilito con lo slittamento in zona gialla, abbiamo ritenuto necessario procedere senza alcun indugio all’adozione di ulteriori misure mirate a favorire e disciplinare l’utilizzo di spazi esterni. Per venire incontro alle esigenze di ristoratori e commercianti, sarà quindi consentito come lo scorso anno l’ampliamento della superficie esterna attualmente esistente o l’installazione di nuove strutture all’aperto facilmente amovibili. Per tutte quelle concessioni di Occupazione Suolo Pubblico per dehors già rilasciate in forza della Deliberazione di Giunta Comunale n. 129 del 13/05/2020, basterà mandare una comunicazione di nulla mutato rispetto allo stato concessionato lo scorso anno dagli uffici comunali preposti per ottenerne il rinnovo automatico fino al 15/11/2021. Sempre fino al 15/11/2021, per le attività commerciali e artigianali (che non abbiano già ottenuto precedente Concessione in forza alla D.G.C. n. 129/20) per le quali il vigente regolamento comunale non consente l’occupazione di spazio all’aperto di suolo pubblico o privato, sarà ammessa invece l’occupazione di una superficie non superiore a 20 mq per l’esposizione di merci all’aperto o per l’allestimento di arredi (quali ad es. tavoli e sedie) finalizzati ad ospitare le persone che sono eventualmente in attesa di poter accedere in maniera contingentata nei luoghi al chiuso.”
“Tutte le autorizzazioni” – concludono Casara e Cintorino – “saranno ancora una volta esenti dal Canone di Occupazione Spazi ed Aree Pubbliche (COSAP) e per le nuove richieste di installazione di strutture esterne, i tempi di rilascio delle autorizzazioni saranno dimezzati così da soddisfare l’impellente domanda degli esercenti. Immediatezza e semplicità sono le parole d’ordine di questo importante provvedimento che vuole alleggerire i pubblici esercizi e le attività commerciali di burocrazia e tempi d’attesa per favorire un programma di riaperture nel rispetto delle misure anti covid rapido ed efficiente.”
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