BOLOGNA – Un documento approvato ieri durante la riunione straordinaria della Conferenza delle Regioni convocata per la gestione dell’emergenza, che contiene alcune precise proposte indirizzate al Governo. Il tema è quello della necessità di ridefinire le regole per isolamento e quarantena e di rimodulare il contact trancing nei contesti ad elevata incidenza.
Ad annunciarlo, l’assessore alle Politiche per la Salute dell’Emilia-Romagna Raffaele Donini che è anche, in seno alla Conferenza, coordinatore della Commissione Salute.
“Le proposte indirizzate al Governo – spiega Donini – sono due: nei casi di soggetti positivi si propone la fine dell’isolamento dopo 10 giorni senza tampone di verifica, purché in assenza di sintomi da almeno 3 giorni. Per i contatti stretti, la proposta invece è di esonerare dalla quarantena i vaccinati con terza dose o chi abbia fatto la seconda dose da meno di 4 mesi, poiché in questi casi il grado di immunizzazione è sufficiente ad assicurare una copertura. Chiediamo inoltre che questa proposta venga considerata anche per la popolazione in età scolastica, in modo da favorire il più possibile la didattica in presenza anche nei casi in cui si registrassero delle positività nelle classi. Le richieste- aggiunge l’assessore- seguono la decisione di alcune Regioni, fra cui l’Emilia-Romagna, di considerare come positività al Covid il tampone rapido svolto in farmacia, nei laboratori autorizzati e presso i medici di Medicina generale, senza necessità di verifica come tampone molecolare”.
L’assessore fotografa il quadro complessivo da cui è emersa la necessità di convocare la riunione straordinaria: “Il dato dei contagi di oggi in Emilia-Romagna, 4.134, segna il record assoluto da inizio pandemia e, stando alle proiezioni, il trend pare in costante aumento, come avviene nella quasi totalità delle regioni italiane. Nonostante i dati ospedalieri in proporzione non stiano seguendo la stessa intensità dei contagi e siano di gran lunga inferiori persino ai ricoveri registrati durante i picchi pandemici precedenti – per effetto dell’efficacia della campagna di vaccinazione di massa in corso – è del tutto evidente che in valore assoluto assistiamo comunque nell’ultimo periodo ad un costante aumento delle pressione nei reparti Covid e, in misura minore, nelle terapie intensive, occupate peraltro al 75% da persone non vaccinate”.
Per il passaggio in zona gialla dell’Emilia-Romagna Donini ribadisce che saranno decisivi i prossimi giorni, essendo le percentuali di occupazione rispettivamente del 14,49% nei reparti ordinari Covid e del 12,7% nelle terapie intensive, “avendo riguardo- aggiunge- non solo alla dimensione quantitativa dei ricoveri, ma anche alla degenza media che è si è progressivamente ridotta”.
“La gestione dell’emergenza- afferma l’assessore– dato lo straordinario volume dei nuovi casi rende evidente la sproporzione che si è creata tra fabbisogno di tamponi, provvedimenti di isolamento, quarantene e attività di contact tracing, e le risorse di personale a nostra disposizione”.
“Questa situazione impone a tutte le Regioni di ottimizzare e finalizzare al meglio tutte le azioni di contrasto alla pandemia, gestione dei casi e vaccinazione. Vaccinazione che – chiude Donini – ieri in Emilia-Romagna ha raggiunto la cifra record di 44.510 somministrazioni nel corso della giornata”.