Covid e pubblici esercizi, “Responsabilità, rispetto e rigore”

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Il vicesindaco Gianpietro Cavazza ha ricevuto delegati di Fipe Confcommercio in Municipio. All’incontro condivise le parole chiave per una ripartenza graduale in sicurezza

MODENA – “Come Comune guardiamo alle auspicate riaperture, con la necessaria gradualità, all’insegna di tre parole chiave: responsabilità, nei confronti dei clienti e della salute collettiva; rispetto, delle regole e delle misure sanitarie; rigore nel farle rispettare con i controlli” Lo ha detto il vicesindaco di Modena, Gianpietro Cavazza, ai rappresentanti di Fipe Confcommercio (Federazione pubblici esercizi) ricevuti in Municipio nella mattinata di oggi, martedì 13 aprile, al termine della manifestazione #VogliamoFuturo. Parole chiave condivise dagli operatori di Fipe, che hanno voluto aggiungerne una quarta: serietà degli imprenditori, frutto di professionalità e orientata alla domanda di futuro per le imprese e i lavoratori del settore, per le loro famiglie, e anche per la città, dove la qualità del vivere e dell’accoglienza che generano bellezza e attrattività, dipende anche dal loro lavoro.

“Siamo consapevoli delle difficoltà delle imprese del settore – ha aggiunto Cavazza – e ne condividiamo le preoccupazioni per le incertezze e i problemi generati dalla pandemia. L’Amministrazione comunale è impegnata, come per il 2020, a sostenere le imprese, nell’autonomia concessa a un Comune, con riduzioni, agevolazioni, deroghe e posticipi, ma anche a sollecitare le altre istituzioni all’ascolto delle loro ragioni”.

La delegazione Fipe Modena che ha incontrato il vicesindaco all’insegna del dialogo era formata da Domenico Scalzo, segretario Confcommercio; Riccardo Pisani, presidente dell’associazione; Luca Ascari, segretario Fipe; Paolo Reggiani, ristoratore e vicepresidente Fipe; Paolo Buzzega, segretario provinciale del Silb, sindacato discoteche e locali da ballo; Vinicio Sighinolfi, ristoratore.

Durante l’incontro, Cavazza ha spiegato anche che per poter entrare nel dettaglio dei provvedimenti allo studio bisognerà attendere entro fine mese il rendiconto del Bilancio 2020, comprendere quali risorse arriveranno dal Governo, e ricevere chiarimenti sui nuovi metodi di calcolo della Tari. Soprattutto, infine, il vicesindaco ha voluto sottolineare un aspetto: “Condizione necessaria per ogni altro intervento – ha detto – è la garanzia dei servizi alla città e ai cittadini, dalla scuola all’assistenza agli anziani, che sono la base indispensabile per il nostro essere comunità e che coinvolgono tutti”.