“Costruire soggettività. Lo sviluppo infantile in un’ottica educativa”

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Al via oggi il corso di formazione per educatrici, educatori e insegnanti di nidi e scuole d’infanzia comunali

PARMA – Ha preso avvio oggi, all’Astra, il corso di formazione, rivolto ad educatrici, educatori e insegnanti di nidi e scuole d’Infanzia (fascia 0-6) del Comune di Parma, realizzato dall’Associazione Centro Antiviolenza di Parma, dal titolo: “Costruire soggettività. Lo sviluppo infantile in un’ottica educativa”. L’iniziativa vede coinvolti l’assessorato alla scuola, guidato da Ines Seletti, e l’assessorato alle Pari Opportunità e Diritti dei Cittadini, guidato da Nicoletta Paci, che hanno portato il saluto dell’Amministrazione. Ha relazionato Dolores Rollo, Docente di Psicologia dello Sviluppo e dell’educazione dell’ Università degli Studi di Parma.

Il progetto educativo è centrato in particolare sul tema del rispetto e della valorizzazione delle differenze come chiave per prevenire forme di esclusione, di discriminazione e di violenza. Verranno affrontati i temi della comunicazione nelle diverse tappe dello sviluppo evolutivo, degli stereotipi e dei condizionamenti che possono intervenire nello sviluppo dell’identità di genere. Il corso costituisce un momento di confronto ed approfondimento con l’obiettivo di fornire spunti di riflessione e strumenti per potenziare le competenze trasversali per educare bambini e bambine in un’ottica di prevenzione della violenza, avendo cura delle loro individualità, nella costruzione delle relazioni e nei processi di apprendimento.

Il corso di formazione si articola in tre incontri: il 20 marzo, il 3 aprile in cui relazionerà Cristina Piazza, Psicologa e Psicoterapeuta della Famiglia, ed il 10 aprile con Marco Deriu, Sociologo Università di Parma, Associazione Maschile Plurale. Il percorso avviato rientra nell’ambito delle azioni volte a promuovere la formazione obbligatoria del Comune di Parma ed è in continuità con la riflessione che ha preso avvio nelle due edizioni precedenti: “Cultura delle differenze e prevenzione della violenza” del 2016 e “L’emergere delle diverse soggettività nella società e nella cultura” del 2017.