Ferrara

Corso di difesa rivolto alle donne con 7 incontri gratuiti

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Da sabato 5 aprile 2025 alle 15.00 alla palestra dell’Istituto Geometri (via Camilla Ravera 11)

FERRARA – Corso di difesa rivolto alle donne  – con utilizzo del metodo Krav Maga -quello che è stato presentato giovedì 3 aprile 2025 nella sala degli Arazzi della residenza municipale di Ferrara. L’iniziativa è organzzata per fornire informazioni teoriche e pratiche alle donne quando si trovano in situazioni di importante difficoltà psicologica o fisica. L’obiettivo – è stato spiegato – è di portare le persone a pensare che “non sono vittime predestinate” ma che hanno la possibilità di uscire incolumi o con piccoli danni da eventi pericolosi. Il corso è in programma da sabato 5 aprile 2025 (ore 15:00-17:00) fino al 17 maggio con cadenza settimanale ogni sabato alla Palestra dell’Istituto Geometri “Aleotti” (via Camilla Ravera 11, Ferrara).

All’appuntamento con i giornalisti sono intervenuti l’assessore allo Sport del Comune di Ferrara Francesco Carità,  l’organizzatrice del corso e istruttore federale I livello della Federazione Italiana Krav Maga (FIKM) Federica Bassoli,  gli istruttori federali di V e I livello FIKM Ferruccio Mazza, e Francesco Barretta.

L’assessore allo Sport Francesco Carità ha sottolineato: “Oggi non parliamo solo di sport, ma di qualcosa di ancora più importante: l’empowerment, la sicurezza e la consapevolezza. Viviamo in un mondo in cui ogni donna ha il diritto di sentirsi sicura, in ogni momento e in ogni luogo. Questo corso non è solo un’opportunità per imparare tecniche di autodifesa, ma anche un percorso di crescita personale, di rafforzamento dell’autostima e di sviluppo della determinazione. Il Krav Maga è una disciplina che si basa su tecniche semplici ed efficaci, adatte a tutte, indipendentemente dall’età o dalla preparazione fisica. L’obiettivo non è solo sapersi difendere, ma imparare a riconoscere le situazioni di pericolo, gestire lo stress e reagire con sicurezza e lucidità. Come Assessore dell’Amministrazione Comunale di Ferrara desidero ancora una volta sottolineare che credo fermamente nel valore dello sport come strumento di inclusione, ma anche di prevenzione. Ed auspico che questo corso possa diffondere una cultura del rispetto e della sicurezza, ed offrire alle partecipanti non solo tecniche di difesa, ma anche nuova consapevolezza che potrà fare la differenza nella vostra vita quotidiana perché nessuna donna dovrebbe mai sentirsi vulnerabile o impreparata di fronte a situazioni di rischio”.

L’assessore alle Pari Opportunità Angela Travagli ha dichiarato: “Sostenere un corso gratuito di autodifesa femminile rappresenta una responsabilità politica, culturale e sociale trasversale che si ricollega al decoro della città come alla dignità delle persone, la cui sicurezza è un obiettivo da raggiungere e tutelare per garantire le pari opportunità tra i generi. Per questo, d’intesa con l’Assessore allo Sport, abbiamo inteso sostenere la richiesta di organizzare un percorso gratuito rivolto a donne di tutte le età, dall’adolescenza alla maturità. Apprendere le tecniche di difesa personale che partano dalla prevenzione del rischio, alla gestione dello stress mentale in caso di una eventuale aggressione, può fare la differenza nel superare, senza gravi conseguenze, il momento critico. Non si tratta di diventare lottatrici esperte o aggressive combattenti. Lo sport in questo caso ci viene in soccorso per acquisire consapevolezza sui comportamenti da tenere per sentirci più sicure, serene mentre ci muoviamo nello spazio urbano e per affrancarci da quelle paure che spesso condizionano le nostre scelte di libertà”.

Per info e iscrizioni: mail fedebassoli@libero.it, cell. 347 1676150.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori – Gli eventi pericolosi possono essere:
 –    di natura fisica (la cronaca ne riporta notizie ormai quotidianamente) dove si può incappare in atti di violenza esterna, come lungo le strade o ambienti pubblici, o interna, quando veniamo sorpresi da persone a noi vicine;
–   di natura psicologica, quando la sopraffazione verbale o para verbale influisce sulla psiche della vittima non facendo percepire stati di manipolazione o sopraffazione

Il percorso prevede momenti di teoria basati sull’autostima e gli atteggiamenti da tenere in situazioni di difficoltà, e momenti di attività pratica dove si impareranno tecniche e strategie utili ad uscire dalle principali tipologie di aggressione fisica (prese, spinte, colpi, tentativi di stupro, ecc) col minor danno possibile.

Durante le lezioni verrà mostrato come anche certi oggetti di uso quotidiano possano essere utilizzati per difenderci e uscire incolumi da eventuali aggressioni, e come utilizzare lo spray al peperoncino in situazioni di pericolo.

Nell’ultima lezione, a conclusione del percorso, si terrà un seminario che prevede gli interventi di un professore universitario, che spiegherà i nuovi strumenti di difesa dal punto vista civile, e di una psicologa, che tratterà invece delle situazioni reali di sudditanza psicologica.

Le tecniche che verranno mostrate e insegnate sono quelle del Krav Maga che per la sua semplicità e adattabilità può essere appreso da qualsiasi persona a prescindere dal sesso o dall’età. Obiettivo finale di questa disciplina, come del nostro seminario, è il raggiungimento della sicurezza in se stessi, delle proprie capacità e della propria forza.

Il Krav Maga, che significa letteralmente “combattimento a corta distanza” è stato sviluppato in ambito militare dall’esercito israeliano per la necessità di uscire da situazioni di grave difficoltà il più velocemente possibile. Riadattato in ambito civile, dove l’obiettivo NON è eliminare l’avversario, ma neutralizzarlo e uscire illesi da situazioni di pericolo, il Krav Maga ha mantenuto però le caratteristiche di efficacia e rapidità sia nell’esecuzione che nell’apprendimento.

Le tecniche comprendono un insieme di colpi, leve articolari, calci e proiezioni che indirizzate in punti sensibili del corpo umano (ritenute intoccabili in qualsiasi sport di combattimento competitivo) permettono di sottrarsi a situazioni di pericolo o addirittura di estremo pericolo (violenza da strada, tentativi di stupro, minacce e aggressioni a mano armata).

Federica Bassoli, organizzatrice del corso e Istruttore federale I livello della Federazione Italiana Krav Maga (FIKM) ha detto: “Il nostro ringraziamento va al Sindaco, all’assessore Carità e alla Giunta tutta, per aver creduto e reso possibile questo progetto in tempi brevissimi. Lo scopo principale di questo corso di difesa donna è di far acquisire alle partecipanti una maggiore consapevolezza su come muoversi in modo sicuro nella vita di tutti i giorni; come riconoscere situazioni di potenziale pericolo e soprattutto come evitarle. Ci piace sottolineare che nei nostri corsi, non si insegna la violenza, ma la prevenzione. Solamente in condizioni di estrema necessità, come ultima risorsa quando tutto il resto è fallito, si passa alla difesa vera (in termine tecnico “all’ingaggio”). Ed è qui che entra in gioco il Krav Maga: poche tecniche rapide ed efficaci consentono di neutralizzare l’aggressore e di uscire incolumi (o con minimi danni) da situazioni di grave pericolo. Non ci aspettiamo certamente che un seminario di 7 lezioni, trasformi le partecipanti in fighters esperte, ma siamo sicuri che tutte porteranno a casa l’idea che “difendersi è possibile” e che acquisendo maggior sicurezza di sé, non saranno più vittime passive o predestinate”.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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