Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di commercio della Romagna e di Unioncamere Emilia-Romagna è stato uno dei promotori dell’incontro svoltosi lunedì a Bologna con i vertici della Regione e con le categorie economiche
EMILIA ROMAGNA – Alberto Zambianchi, presidente della Camera di commercio della Romagna e di Unioncamere Emilia-Romagna – assieme a Claudio Pasini, Segretario Generale dell’Unione stessa – ha partecipato, nel pomeriggio di lunedì 24 febbraio, a un incontro in Regione con il Presidente Bonaccini e le categorie economiche per affrontare la situazione venutasi a creare con la diffusione del coronavirus. All’incontro, hanno partecipato anche alcuni Assessori, sia della Giunta regionale uscente, sia di quella entrante.
Tale incontro, richiesto anche dallo stesso Zambianchi, è servito per fare il punto sulla difficile situazione nella quale si stanno venendo a trovare le imprese nei diversi settori – già colpiti, a fine 2019, da un diffuso rallentamento della congiuntura economica – e i lavoratori, che in varie situazioni si trovano a dover fronteggiare la sospensione delle attività o a dovere conciliare la propria vita lavorativa con la vita privata e con la chiusura delle scuole e dei centri di formazione professionale.
In particolare, è stato chiesto alla Regione di approntare interventi di sostegno alle attività economiche, avvalendosi dello schema del Decreto sisma del 2012: attivare, da subito, una “Cabina di regia” regionale, con i rappresentanti delle categorie economiche, per trasmettere messaggi tempestivi e corretti a imprese e lavoratori e ai mass media su come affrontare la situazione, e fare pervenire richieste di intervento chiare e condivise al Governo nazionale. Il presidente Zambianchi ha chiesto di ricercare e garantire uno stretto e continuo raccordo tra i provvedimenti nazionali e le iniziative regionali, queste ultime pensate e strutturate sulla base delle peculiarità sociali ed economiche dei territori interessati.
La Regione, nelle persone del Presidente e degli Assessori presenti, ha preso atto delle proposte e delle richieste pervenute, ha anticipato i chiarimenti applicativi all’Ordinanza del 23 febbraio, ha attivato la “Cabina di Regia” e il Tavolo unico Emilia-Romagna con la partecipazione delle categorie, per la gestione della crisi, confermando il metodo di lavoro partecipato per decidere velocemente e abbattere paure, incertezze e disinformazione.
Analogamente la Regione si è dichiarata fortemente impegnata a mettere in rete le istituzioni pubbliche sul territorio e a coordinarsi con Ministeri e Governo, al quale avanzerà la richiesta di un apposito Decreto per imprese e lavoro.