Ecco cosa cambia per gli uffici pubblici
RIMINI – Il 31 marzo sarà l’ultimo giorno dello stato di emergenza e, come previsto dal nuovo decreto del governo appena pubblicato in gazzetta ufficiale, comincia un nuovo percorso progressivo verso la normalità.
Dal 25 marzo non ci sarà più l’obbligo di super green pass sui luoghi di lavoro per gli over 50. A chi ha superato questa soglia d’età – per cui l’obbligo vaccinale resta in vigore fino al 15 giugno (con multa da 100 euro prevista) – sui luoghi di lavoro sarà richiesto solo il certificato base (ossia basterà il tampone) come avviene adesso per gli under 50.
L’accesso al luogo di lavoro dal 25 marzo avviene pertanto col green pass base per tutti, compresi coloro che sono obbligati al vaccino, e di conseguenza cessa la sospensione dal lavoro tranne per chi non fa nemmeno il tampone.
Sono una decina i dipendenti del Comune di Rimini che sono stati sospesi (così come da indicazione del legislatore in base al decreto del 7 gennaio 2022, n. 1 che stabiliva che a decorrere dal 15 febbraio 2022, per l’accesso dei lavoratori over 50 ai luoghi di lavoro pubblici e privati poteva avvenire unicamente con Super green Pass) che ora – fino al 30 aprile – potranno tornare al lavoro esibendo il Green pass base, che si ottiene con il tampone negativo.
A tale riguardo si segnala che nel testo iniziale decorreva dal 1° aprile (fine dello stato di emergenza) la possibilità di utilizzare il green pass base per gli over 50 finora obbligati a munirsi di super green pass per accedere ai luoghi di lavoro. Nel testo finale è però venuta meno quella data pertanto la decorrenza parte dall’entrata in vigore del decreto, ossia dal 25 marzo.
Dal 1° aprile, invece, non sarà più richiesto nessun tipo di green pass (né base né rafforzato) per il pubblico che deve accedere agli uffici pubblici, come ad esempio l’Anagrafe e l’Urp.