Sono già più di 660 quelle che hanno aderito a oggi. Destinatari: bambini e alunni 0-18 e maggiorenni iscritti alle superiori – con rispettivi genitori, nonni, fratelli e familiari, purchè conviventi – oltre a studenti universitari assistiti in regione. Tutte le informazioni utili e l’elenco delle farmacie disponibili su base provinciale e per comune, sul sito della Regione
BOLOGNA – Una campagna da due milioni di test sierologici, la prima in Italia completamente dedicata agli studenti di ogni ordine e grado (0-18 anni e maggiorenni, se iscritti alle superiori), familiari conviventi (tra cui genitori, nonni, fratelli e sorelle di alunni, sempre fino alla scuola secondaria superiore), e agli universitari, purché assistiti in Emilia-Romagna.
Da lunedì 19 ottobre, la Regione dà il via allo screening gratuito e rapido – si svolge in soli 15 minuti – disponibile su prenotazione in oltre 660 farmacie, quelle che per ora hanno aderito da Piacenza a Rimini, ma il numero è in continuo aumento. Rimarrà attiva fino al 30 giugno 2021, con la possibilità di sottoporsi al test anche più di una volta lungo l’anno scolastico.
Una massiccia indagine epidemiologica, con cui la Regione rafforza ulteriormente l’attività di prevenzione e controllo contro il Coronavirus, resa possibile grazie all’accordo siglato con le associazioni di categoria territoriali delle farmacie convenzionate, pubbliche e private.
Con una stima prevista di almeno 400.000 test nel primo mese, l’Emilia-Romagna è pronta a investire in maniera significativa sull’individuazione e circoscrizione del contagio da virus SARS-CoV-2: ogni test in farmacia costa infatti al Servizio sanitario 16,76 euro, ma naturalmente per il cittadino tutto sarà gratuito.
“Una campagna che potenzialmente si rivolge a quasi la metà della popolazione emiliano-romagnola, perché in attesa del vaccino questa battaglia contro il virus la può vincere solo la nostra capacità di individuare, circoscrive e spegnere sul nascere eventuali nuovi focolai- dichiara Raffaele Donini, assessore alle Politiche per la salute-. Una indagine epidemiologica del genere non ha precedenti in Italia, e noi abbiamo scelto di concentrare questi sforzi sui nostri figli, sugli studenti e sulle studentesse di ogni ordine e grado, perché vogliamo una scuola più sicura possibile, il prima possibile. E portiamo avanti questa campagna alla nostra maniera, come l’Emilia-Romagna ha sempre fatto- conclude Donini-: gratuitamente, in maniera universalistica, giocando di squadra con una componente fondamentale del nostro sistema sanitario, le farmacie convenzionate. Ci auguriamo che la risposta dei cittadini sia massima”.
Sono per ora 667 le farmacie convenzionate, pubbliche o private, che hanno già aderito all’iniziativa, il 50% del numero complessivo presente in regione, ma le porte rimangono aperte per chi avesse intenzione di farlo in futuro. A Piacenza hanno già risposto positivamente 65 farmacie (66%), a Parma 77 (54%), a Reggio Emilia 76 (49%), a Modena 73 (36%), a Bologna 154 (52%), a Ferrara 49 (38%), a Ravenna 59 (54%), a Forlì-Cesena 69 (59%), a Rimini 45 (46%).
Le modalità
Posso accedere al test gratuito tutti i bambini e ragazzi da 0 ai 18 anni e i maggiorenni che frequentano la scuola secondaria superiore, con i loro genitori, fratelli e sorelle e gli altri familiari conviventi. Non solo, perché la Regione ha voluto includere anche un’altra fascia significativa della popolazione: gli universitari che hanno il medico di medicina generale in Emilia-Romagna.
Per effettuare il test è sufficiente prendere appuntamento con il farmacista, consultando l’elenco degli aderenti sul sito https://salute.regione.emilia-romagna.it/sierologico-farmacie, che sarà costantemente aggiornato. In caso di minori, un genitore o tutore deve dare il proprio consenso ed essere presente al momento del controllo, che avverrà sempre nel rispetto di tutte le misure di sicurezza, dall’uso obbligatorio e corretto della mascherina all’igienizzazione delle mani all’ingresso, dal controllo della temperatura corporea al distanziamento.
Il farmacista registrerà sul Portale regionale delle Farmacie i dati della persona che si sottopone al test; in caso di positività, il cittadino sarà contattato dai Servizi di santità pubblica dell’Azienda sanitaria di assistenza per eseguire il tampone nasofaringeo. /J