FORLÌ – L’Amministrazione comunale di Forlì partecipa al dolore dei familiari per la scomparsa di Sergio Gori, Presidente provinciale della Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in guerra e coordinatore della Confederazione tra le Associazioni Combattentistiche di Forlì.
“Esempio di alto impegno civico e istituzionale – ricorda il Sindaco Gian Luca Zattini – Sergio Gori è stato uno straordinario testimone del sacrificio patito dalle famiglie a causa dei conflitti del Novecento durante i quali, nella seconda guerra mondiale, morì suo padre. Questo dolore, come quello di tutti gli orfani, le vedove, le madri e i padri che persero i propri figli, ha alimentato la grande forza di volontà associativa che ha prodotto importanti progetti per non dimenticare e per educare a una cultura di pace, convivenza e rispetto. A Sergio mi legavano sentimenti di stima e amicizia che ribadivamo costantemente nel corso delle cerimonie, delle iniziative e degli incontri ai quali egli era sempre presente”.
Con orgoglio, Sergio Gori ricordava di aver organizzato per molti anni, insieme al Comune, gite di istruzione rivolte ai ragazzi delle scuole forlivesi per conoscere importanti luoghi della memoria, dalla Foiba di Basovizza alla Risiera di San Sabba, fino all’altopiano di Asiago. Dal suo impegno hanno preso forma anche il monumento alle “Vedove di guerra” collocato al Parco urbano Franco Agosto e la recente riqualificazione del Sacrario ai Caduti di Corso Diaz, con impianto multimediale e aggiornamento alle vittime dell’Esercito italiano e ai civili della secondo conflitto mondiale. Instancabile è stato poi il lavoro di relazione con le famiglie, attraverso ricerche e recupero delle medaglie identificative rinvenute nel corso del tempo. Ai figli Massimiliano e Samantha, agli adorati nipoti, ai familiari tutti e a coloro che hanno condiviso con Sergio Gori percorsi professionali e di impegno civico, giungano i sentimenti di cordoglio dell’intera comunità forlivese.