CESENA – Il cordoglio del Sindaco di Cesena Paolo Lucchi per la scomparsa di Denis Ugolini:
“Ho salutato Denis per l’ultima volta lunedì scorso, dopo che il venerdì precedente ci eravamo regalati il tempo per una chiacchierata nella quale, senza finzioni, ha spiegato cosa gli sarebbe successo nei giorni successivi, poiché era totalmente consapevole della sua condizione.
Salutandoci ha voluto che ci abbracciassimo e mi ha sussurrato un “scusami per tutte le volte che ti ho fatto discutere ed arrabbiare”.
In questa frase c’era tutto il vero Denis: pronto a sostenere le sue tesi ad oltranza; capace di farlo argomentando in maniera arguta, informata, inattaccabile dal punto di vista dialettico. Ma anche sempre dolcemente capace di tenere nella giusta considerazione l’interlocutore, del quale magari si rendeva conto (ed immagino gli capitasse spesso) di saperne di più, avendo centrato meglio il punto del confronto.
Questo è il Denis che mancherà a tanti di noi. Non solo l’uomo delle Istituzioni al massimo livello – dirigente del Pri, Consigliere comunale a Cesena, Consigliere regionale, Assessore regionale, Parlamentare – ma anche e sempre l’uomo rispettoso degli altri, capace di produrre idee originali e di proporre una politica utile per il futuro della nostra città e del nostro Paese.
E’ vero, la sua passione politica era nata e cresciuta in quello che, forse mai tanto crudelmente come oggi, ci appare come “il secolo scorso”. Ma quella passione politica e civica, lui aveva saputo trasformarla in una capacità d’elaborazione totalmente attualizzata e rivolta ai grandi progetti per la città, la sanità, il volontariato, l’innovazione istituzionale, i diritti etici.
Denis è stato quindi a tutti gli effetti uomo politico del ‘900 ma anche uomo politico dell’oggi. Ed in entrambe le epoche ha lasciato segni evidenti sulla nostra comunità cittadina ed anche su tanti di noi. Perché discutere ed arrabbiarsi con lui, aiutava a diventare migliori.
Le condoglianze dei cesenati e mie alla moglie Antonella, al figlio Alberto Maria, ai tanti amici che, a partire da Marinella, l’hanno accompagnato nel percorso conclusivo della sua vita.
Paolo Lucchi”