Fu Sindaco di Forlì’ dal 1995 al 2004
FORLÌ -“La scomparsa improvvisa di Franco Rusticali colpisce l’intera comunità forlivese in modo duro, lasciando amarezza e costernazione. Sindaco della nostra Città per due mandati, dal 1995 al 2004 (primo cittadino eletto in modo diretto dal popolo), cardiologo con esperienza internazionale, primario dell’ospedale di Forlì, amministratore pubblico, uomo attivo nel volontariato, persona dai modi garbati, sempre pronto al confronto: Franco Rusticali è stato un punto di riferimento importante per la Città e per il territorio romagnolo ai quali ha lasciato in eredità un patrimonio di progetti e di idee.
Al suo operato si legano, ad esempio, il completamento del nuovo Polo ospedaliero di Vecchiazzano con il trasferimento definitivo del Morgagni e l’avvio della realizzazione del nuovo Campus universitario; lo “sblocco” del nuovo Sistema tangenziale forlivese ora in gran parte realizzato; l’inaugurazione del Teatro Diego Fabbri (avvenuta con un memorabile concerto diretto dal maestro Riccardo Muti), l’ideazione del Polo tecnologico aeronautico con la realizzazione dei plessi universitari, l’accordo con Enav per l’Academy e il complesso tentativo di rilancio dello scalo. Sempre al suo nome è legata l’attività di realtà benemerite e di volontariato come l’Associazione Cardiologica Forlivese e la Fondazione Myriam Zito Sacco. Come non ricordare poi che fu proprio Rusticali a porgere il benvenuto nella nostra Città ai Presidenti della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro e Carlo Azeglio Ciampi, che onorarono Forlì di visite ufficiali. Franco Rusticali ha guidato la città per un periodo lungo e difficile, mettendo a frutto caratura umana e levatura politica, incentivando la progettazione e dedicando particolare attenzione nel rapporto con i cittadini, le istituzioni e il tessuto associazionistico.
Alla moglie, ai figli, ai nipoti e ai familiari tutti giunga in questo momento di profondo dolore l’abbraccio dell’intera comunità forlivese; un abbraccio sincero, capace di trasmettere i sentimenti di stima ed affetto dei quali mi faccio interprete a nome mio, della Giunta, del Consiglio comunale, dell’intero Comune di Forlì”.