L’esito dei più recenti interventi
PIACENZA – Continuano i controlli da parte della Polizia Municipale finalizzati al rispetto delle norme di comportamento su strada, con particolare attenzione al possesso e alla validità delle patenti di guida, alle revisioni e alle coperture assicurative dei veicoli in circolazione nel territorio urbano. Nell’ambito dell’attività svolta nei giorni scorsi, spiccano due casi in cui gli agenti hanno individuato due conducenti che circolavano con i documenti di guida falsi.
Nel primo caso infatti, un uomo di nazionalità turca alla guida di un autocarro Mercedes, a fronte della richiesta di esibire i documenti di guida, ha mostrato alla pattuglia una patente rilasciata in Polonia. La cosa ha insospettito gli agenti, i quali hanno sottoposto il documento a un più attento esame e ne hanno constatato la falsità. Inoltre, a seguito di ulteriori verifiche, l’uomo è risultato titolare di una patente italiana revocata sin dal 2012.
Nel secondo caso invece, un cittadino di nazionalità nigeriana residente a Piacenza, rimasto coinvolto in un incidente stradale, alla richiesta di esibire i documenti di guida necessari per i rilievi di legge del sinistro, ha esibito una patente formato card della Gran Bretagna regolarmente in corso di validità. Anche questa volta gli agenti hanno constatato la difformità di alcuni elementi del documento rispetto all’originale e, dopo un attento esame da parte dell’ufficio Falsi documentali del Comando, ne hanno rilevato la falsità. In entrambe le occasioni gli agenti hanno provveduto al sequestro del documento, al fermo del veicolo e alla denuncia dei due conducenti all’autorità giudiziaria.
Infine, nello scorso fine settimana, a seguito di alcuni posti di controllo lungo la Statale 45, sono stati 35 i veicoli controllati e altrettanti i conducenti sottoposti a pretest alcolimetrico. Esito dell’attività di controllo: tre patenti di guida ritirate, una perché scaduta, le altre due per “guida sotto l’influenza dell’alcool (art.186 del Codice della strada) con un tasso quasi due volte superiore a quello consentito. Nessun veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo o a sequestro, in quanto in tutti i casi i proprietari erano diversi dai conducenti.