Rinnovato l’accordo per l’affidamento del servizio al Corpo delle Guardie Ecologiche Volontarie – G.E.V. della Provincia di Rimini; 70 le violazioni elevate nel 2020
RIMINI – Sono stati approvati, nei giorni scorsi, tutti gli atti necessari a siglare l’accordo con il Corpo delle Guardie Ecologiche Volontarie – G.E.V. della Provincia di Rimini per l’affidamento del servizio di controllo sul corretto conferimento dei rifiuti urbani da parte degli utenti.
L’accordo, che avrà una durata triennale (2021-2022-2023) è legato alla riorganizzazione del servizio di raccolta rifiuti ed è finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata previsti dalla norma e definiti dal vigente Piano d’Ambito, che prevede modalità di raccolta differenti per le diverse zone del territorio comunale. Un piano che ha incrementato la raccolta differenziata con diverse azioni messe in campo, fra cui quella dell’installazione sui cassonetti di calotte apribili e l’utilizzo della tessera per l’apertura. Il sistema che se da un lato consente un maggior controllo delle quantità di rifiuto indifferenziato conferito – e quindi incrementa la raccolta differenziata – dall’altro ha incoraggiato alcuni comportamenti irregolari, che si ripropongono con sempre maggiore frequenza, come l’abbandono dei rifiuti a terra vicino alle postazioni di cassonetti o alle isole ecologiche.
L’attività di controllo del Corpo delle Guardie Ecologiche Volontarie – G.E.V. per il corretto conferimento dei rifiuti, dovrà coprire tutto il territorio comunale e comprende – fra le altre cose – anche: la verifica dei sacchetti contenenti rifiuti; la verifica dei rifiuti abbandonati esternamente ai cassonetti stradali; l’assunzione d’informazioni e le indagini, volte all’identificazione del colpevole per il successivo sanzionamento da parte della Polizia Municipale; – l’effettiva compatibilità del rifiuto con la scelta del contenitore; -i controlli sulle attività produttive, commerciali o di servizi che hanno fatto domanda per la riduzione tariffaria rapporti e comunicazioni costanti con gli uffici del Settore Infrastrutture e Qualità Ambientale, U.O. Qualità Ambientale e al Corpo di Polizia Locale, che è il soggetto preposto all’emissione della sanzione amministrativa pecuniaria; ed in fine anche l’organizzazione e la gestione di attività divulgativa in materia di educazione ambientale agli studenti delle scuole.
Dei 770 verbali – fatti dal 2014 ad oggi – 70 sono quelli notificati solo nel 2020 dalla Polizia Locale, su puntuale rapporto delle Guardie Ecologiche Volontarie. Numeri in crescita se si pensa che erano 86 le violazioni elevate nel 2018, 121 quelle del 2019 e considerato i mesi del 2020 di sospensione del servizio a causa dell’emergenza sanitaria. Ricordiamo che la violazione prevede un verbale di € 104,00 per chiunque viene sorpreso – o anche scoperto successivamente con attività d’indagine – nell’abbandono irregolare dei rifiuti.
Oltre a questo, accoro in questi giorni è stata siglata un’altra convenzione con il Corpo delle Guardie Ecologiche Volontarie – G.E.V. Si tratta dell’attività di supporto alla Polizia Locale nel controllo sugli animali d’affezione e l’applicazione delle diverse norma previste. Anche per il prossimo biennio 2021 -2022 infatti il corpo dei volontari riconosciuti dalla legge potranno fare delle verifiche nei parchi cittadini e nelle strade per controllare il corretto uso della museruola, il guinzaglio la raccolta delle deiezioni oppure la presenza pericolosa di animali nelle aree da gioco dedicate ai bambini. Violazioni che potranno essere contestate direttamente da loro, come la legge gli consente di fare, oppure segnalate alla Polizia Locale nei casi di pericolo o emergenza legata alla sicurezza dei cittadini.