Oltre 100 le sanzioni rilevate nei primi 8 mesi dell’anno per la sosta e il transito non autorizzati nelle aree verdi della città
RIMINI – I controlli dei parchi pubblici e delle zone verdi della città, da parte della Polizia Locale di Rimini, vengono fatti su più fronti e perseguendo differenti tipi di violazioni. Tra queste ci sono anche quelle a contrasto della sosta e del transito dei veicoli a motore non autorizzati. Un tipo di violazione che, da inizio anno al 31 di agosto scorso, ha contato complessivamente 104 sanzioni.
Si tratta di una violazione che non è punita dal Codice della Strada, ma dal Regolamento di Polizia Urbana, che vieta in particolare – con articolo 24 – la sosta e il transito dei veicoli a motore nei parchi pubblici, nei giardini e in tutte le aree verdi della città.
Sono 104 in tutto i verbali rilevati per questo tipo di violazione dagli agenti, in questi primi 8 mesi dell’anno. Comportamenti irregolari e pericolosi che vengono riscontrati con servizi mirati, spesso organizzati in abiti civili dai diversi reparti del corpo e che vengono puniti – ad esempio in riferimento al transito – con una multa di 202 euro.
Dal report, fornito dagli uffici della Polizia Locale, emerge che le aree particolarmente interessate a questa violazione sono il “Parco Renzi Madre Elisabetta”, che arriva fino a Viale Medaglie d’oro e il “Parco del Mare”.
In questi giorni poi le divise comunali stanno rilevando diversi accessi pericolosi di ciclomotori anche nel “Parco Giovanni Paolo II” (ex Cava), in particolare da Via Carlo Lucchesi. Comportamenti, in violazione delle normative, segnalati anche da numerosi residenti preoccupati per il rischio di incidenti, considerata la presenza di numerosi pedoni, studenti, anche giovanissimi, che frequentano le scuole del posto. Sono state già diverse questa settimana le sanzioni, punite con la salata multa prevista dal regolamento, notificate a conducenti di scooter e ciclomotori, sorpresi nelle stradine bianche del parco col motore acceso e talvolta anche ad una velocità molto elevata. Un’abitudine molto pericolosa, considerando anche i tanti cittadini che, oltre agli studenti, frequentano la zona per la vicinanza alle diverse strutture sportive presenti in zona. Un’area che gli agenti continueranno a presenziare con servizi specifici, a tutte le ore e soprattutto negli orari di apertura e chiusura delle scuole.