L’attività che sta per iniziare rientra, più in generale, nell’ambito del programma comunale per la sicurezza stradale che include interventi e azioni finalizzate a sostenere e promuovere la mobilità sostenibile e in sicurezza. I controlli sulle principali arterie cittadine verranno eseguiti dalle pattuglie del Pronto intervento e delle Unità territoriali, dislocate in varie zone della città in maniera da presidiare l’intero territorio comunale; gli accertamenti, quindi, riguarderanno anche, come di consueto, l’utilizzo delle cinture di sicurezza obbligatorie per il conducente e i passeggeri dei veicoli.
L’omesso utilizzo delle cinture di sicurezza omologate – da parte dei passeggeri dei sedili anteriori e posteriori – e dei sistemi di ritenuta per bambini è punito dall’articolo 172 del Codice della strada, che prevede una sanzione amministrativa di 83 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente di guida del conducente. La violazione commessa da un passeggero maggiorenne verrà applicata a quest’ultimo (senza decurtazione di punti), mentre nel caso di minori la sanzione sarà applicata al conducente o al passeggero tenuto alla sorveglianza del minore stesso. Nel caso in cui negli ultimi due anni il conducente incorra per la seconda volta nella violazione, all’infrazione verrà applicata pure la sospensione della patente per un periodo da 15 giorni a due mesi. Inoltre, il verbale previsto per chi, pur facendo uso dei dispositivi di ritenuta, ne alteri o ne ostacoli il normale funzionamento ammonta a 41 euro.
I bambini di statura inferiore a 1,5 metri devono essere assicurati al sedile con sistemi di ritenuta per bambini adeguati al loro peso e di tipo omologato; è vietato, invece, il trasporto di bimbi utilizzando seggiolini di sicurezza rivolti contromarcia sui posti protetti da airbag (a meno che il dispositivo non sia disinserito) dal momento che l’azionamento dell’airbag può provocare gravissime lesioni nei bambini in tal modo posizionati.
Da ormai due anni le misure di sicurezza per i bambini comprendono anche i sistemi anti abbandono per bambini, obbligatori per legge fino all’età di 4 anni. Si tratta di dispositivi, facilmente reperibili sul mercato, con possibilità in alcuni casi di connettersi agli smartphone per rafforzare dunque l’azione, che hanno l’obiettivo di segnalare la presenza in automobile dei bambini, evitando quindi che i passeggeri più piccoli possano essere lasciati o abbandonati nei veicoli. In caso di assenza di questi dispositivi, la sanzione va da 81 a 326 euro e, in caso di recidiva, è prevista anche la sospensione della patente per periodo da 15 giorni fino 2 mesi.
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