Da qui, una serie di azioni finalizzate ad implementare la sicurezza stradale messe in campo dalla Provincia di Reggio Emilia in questi ultimi anni: dalle tante iniziative promosse nelle scuole per sensibilizzare i giovani ai diversi interventi di moderazione della velocità e di messa in sicurezza delle strade, in particolare per pedoni e ciclisti (attraversamenti pedonali protetti, spartitraffico, piste ciclopedonali, potenziamento dell’illuminazione, allargamento delle sedi stradali ed anche rotatorie).
L’Accordo di programma sottoscritto (anche) con l’Unione dei Comuni della Val d’Enza, completa questo sforzo finalizzato a ridurre il numero di incidenti e di vittime, sommando all’informazione e all’educazione alla sicurezza stradale, l’utilizzo di strumenti persuasivi e di controllo che inducano gli utilizzatori della strada a comportamenti più sicuri. A partire dalla diminuzione e dal controllo della velocità dei veicoli, che rimane – unitamente alla distrazione – la principale causa di incidenti con gravi conseguenze e, talora, con esiti mortali.
Prevenire e ridurre i sinistri su alcuni tratti di strade provinciali caratterizzati da elevati flussi di traffico e d’incidentalità è l’obbiettivo, condiviso con i Comuni, di questo Accordo che, tra l’altro, prevede che tutte le risorse della quota (pari al 40%) destinata alla Provincia sulle eventuali contravvenzioni elevate vengano interamente destinate ad interventi per la sicurezza stradale.
Per quanto riguarda invece il limite di velocità, recentemente abbassato da 90 a 70 km/h nel tratto di Sp 28 compreso tra i centri abitati di Barco e di Montecchio, il provvedimento è stato adottato dalla Provincia di Reggio Emilia, come avvenuto su altre strade, anche in questo caso con l’unico fine di garantire la sicurezza degli utenti della strada. Ciò, in considerazione dei numerosi accessi carrai ed intersezioni a raso presenti, degli alti volumi di traffico (anche pesante), nonché delle precarie condizioni del piano viabile, alle quali purtroppo non è sempre possibile porre rimedio a causa dei continui e pesanti tagli di risorse, comuni peraltro a tutte le Province, che il nostro ente ha dovuto subire in seguito ai provvedimenti relativi alla spending review ed in particolare alla Finanziaria 2015. E’ bene ricordare che la sola Provincia di Reggio Emilia, negli ultimi cinque anni, ha dovuto restituire allo Stato ben 113 milioni di euro: in pratica 22,6 milioni di risorse in meno, ogni anno, che hanno inevitabilmente complicato la gestione dei circa mille chilometri di strade che la Provincia di Reggio Emilia è chiamata a gestire. Lo stato delle nostre infrastrutture è comunque costantemente monitorato e interventi di miglioramento saranno messi in atto ove opportuno e necessario.
Infine, tanto la possibilità di controlli quanto il nuovo limite di velocità sono stati adeguatamente segnalati dalla necessaria cartellonistica che informa correttamente gli automobilisti.
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