Parma

Controlli congiunti della Polizia Municipale di Parma e del SIAN

Chiuso un pubblico esercizio in via Emilia Est per gravi carenze igienico sanitarie

PARMA –  Continuano i controlli congiunti del Reparto di Polizia Annonaria Amministrativa della Polizia Municipale e del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione del Servizio Sanitario Regionale Emilia Romagna, con verifiche a tutela dei consumatori. Nello specifico, è stato ispezionato un pubblico esercizio in via Emilia Est, apparentemente ordinato ed in perfette condizioni igienico sanitarie ma, con “dispense” e cucina in pessime condizioni. Al controllo degli ispettori utensili e contenitori, destinati ad uso alimentare, si presentavano sudici rovinati ed in parte rotti. Ceppi di lavorazione stoccati a terra vicino al bidone dei rifiuti. Sul piano di lavorazione detersivo sfuso vicino a gamberi sfusi. Nell’area di lavorazione SUSHI era presente del pesce conservato in frigo privo di alcuna indicazione e non bonificato (la scheda di abbattimento compilata al 17/11 con impiego 20/11). Il pesce è stato alienato immediatamente.

Tale situazione ha portato il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione del Servizio Sanitario Regionale Emilia Romagna a disporre la chiusura immediata dell’attività fino al ripristino delle condizioni igienico sanitarie, con comunicazione al settore competente del Comune di Parma per il prosieguo di competenza.Inoltre l’attività è stata sanzionata per la carenza d’igiene ed il non rispetto della procedura di lavorazione del SUSHI (abbattimento), per la mancata esposizione degli orari di apertura e chiusura e la mancata esposizione esterna del menù.

“Si conferma l’ottimo lavoro degli agenti del Reparto Polizia Annonaria della Polizia Municipale e del SIAN” commenta l’Assessore alla Sicurezza del Comune di Parma Cristiano Casa “Continuano i controlli a tappeto sul nostro territorio a tutela della salute dei consumatori e della concorrenza.

Continueremo con rigore, sia perché quello che viene riscontrato in questi esercizi è inaccettabile, sia perché nella città di Parma, dove il cibo è una colonna portante di identità ed attrattività, non è possibile vi siano esercizi commerciali che prestano scarsa attenzione alle materie prime ed alla tutela della salute dei clienti. A Parma attività di questo tipo hanno, e continueranno ad avere, la vita difficile”.

Condividi
Pubblicato da
Roberto Di Biase

Articoli recenti

Silvia Gavarotti in Liberi tutti! l’11 ottobre al Teatro Dehon

BOLOGNA - Venerdì 11 ottobre ore 21 salirà sul palco del Teatro Dehon di Bologna…

4 ore fa

Protezione civile, domenica 13 ottobre torna la campagna nazionale “Io non rischio”

Appuntamento in piazza Minghetti. Per conoscere e informarsi sulle buone pratiche da adottare in caso…

5 ore fa

Provincia di Modena: complanarina, riapre la ciclabile Modena-Vignola

Da sabato 12 ottobre transito ripristinato a Portile MODENA - Sabato 12 ottobre riaprirà al…

7 ore fa

Lunedì 14 ottobre si riunirà la commissione Pianificazione, contabilità economica e controllo di gestione

La seduta si svolgerà in videoconferenza e sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube…

6 ore fa

Coronavirus Emilia Romagna, i dati dal 3 al 9 ottobre 2024

802 casi positivi rilevati in una settimana su 4.813 tamponi. 7 decessi; 504 le persone…

7 ore fa

Silvia Mezzanotte in ‘Vorrei che fosse amore’ l’11 ottobre al Teatro Duse di Bologna

BOLOGNA - S’intitola ‘Vorrei che fosse amore’ l’omaggio a Mina che, venerdì 11 ottobre (ore…

7 ore fa

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy

SOCIAL: Facebook - Twitter