MODENA – Non si accontentano più dei facili guadagni derivanti dallo spaccio di sostanze stupefacenti. Ora, forti del loro muoversi in piccoli gruppi e della fragilità dei clienti, spesso persone che hanno alle spalle problemi di tossicodipendenza e pendenze con la giustizia, hanno iniziato anche a prendersi gioco di loro rifilandogli, una volta ottenuto il pagamento, il “pacco” al posto della droga pattuita. La notizia è stata confermata dagli stessi acquirenti italiani alla Polizia municipale di Modena dopo un blitz al parco XXII Aprile e nelle aree limitrofe, un’area su cui è alto il livello di attenzione delle Forze dell’ordine proprio a causa degli episodi di spaccio segnalati dai residenti della zona.
L’operazione è scattata nel pomeriggio di mercoledì 27 gennaio quando gli agenti del Nucleo Problematiche del Territorio e quelli del distaccamento all’R-Nord, coadiuvati dalle telecamere della videosorveglianza, hanno svolto un servizio di volto alla prevenzione e alla repressione dello spaccio.
Tra le diverse persone fermate e controllate dalla Municipale, anche un 37enne calabrese pluripregiudicato, con alle spalle precedenti penali per droga, ricettazione, furto aggravato, estorsione e conseguenti periodi in carcere. Gli agenti, che lo avevano visto allontanarsi in auto dopo essersi trattenuto con alcuni stranieri conosciuti per l’attività di spaccio, dopo i primi accertamenti, hanno appurato che il veicolo di cui era alla guida non poteva circolare perché sprovvisto di carta di circolazione, ritirata per mancata revisione. Per l’uomo è quindi scattato il fermo del veicolo e una sanzione da 2 mila euro. È stato invece denunciato all’Autorità giudiziaria un altro italiano 34enne, residente a Modena, sorpreso alla guida nonostante la patente gli fosse già stata sospesa.
Diversi poi gli stranieri, per lo più centrafricani soliti sostare nel parco, che sono stati controllati dagli agenti. Per uno di loro, un 21enne nigeriano (U.O le iniziali) trovato in possesso di una dose di cocaina è scattata la sanzione amministrativa prevista e il sequestro della droga.
Durante il servizio di controllo, sono state fermate anche alcune persone di nazionalità italiana, individuate quali presumibili acquirenti. Sono stati proprio loro a riferire confidenzialmente agli agenti che nell’ultimo periodo gli spacciatori sono soliti vendere quelli che loro definiscono “pacchi”. I soliti involucri, le palline oggetto dello scambio, invece della droga contengono materiale inerte o del bicarbonato.
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