PARMA – Nell’ambito del costante presidio dinamico della città da parte del personale della Proiezione Esterna del Corpo di Polizia Locale nei controlli svolti in settimana sono effettuati interventi mirati per arginare situazioni di degrado.
In Borgo Carlo Goldoni è stato impartito ordine di allontanamento dal centro storico per 48 ore e sanzione ai sensi del Decreto Minniti ad una coppia di nazionalità rumena che bivaccava sui gradini pubblici impedendone la fruibilità alle persone.
Durante un controllo in uno stabile in stato di abbandono, in area pubblica di via Mentana, gli ufficiali del Comando di Strada del Taglio hanno rilevato, occultato all’interno di un pozzetto, una pistola a salve, comunemente chiamata “scacciacani”, calibro 8, priva di tappo rosso, per la quale è stata inoltrata informativa alla Procura della Repubblica per detenzione di oggetti atti ad offendere a carico di ignoti. L’arma è stata posta sotto sequestro penale. Dopo che un responsabile della ditta si occupa della manutenzione dello stabile ha segnalato l’infrangimento di un vetro che dava accesso ai locali gli agenti hanno proceduto anche ad un’accurata ispezione interna della struttura a seguito della quale, nei locali al piano interrato, è stata trovata nascosta una persona di nazionalità ghanese priva di documenti. L’uomo, 37enne senza fissa dimora, è stato accompagnato presso il Comando per essere sottoposto a fotosegnalamento dove dovrà rispondere del reato di occupazione abusiva di edificio pubblico. Dai controlli è risultato che, nei confronti del soggetto era stato emesso un ordine di espulsione e un ordine di rintraccio per ulteriori reati commessi nel 2021.
L’Assessore alla Sicurezza del Comune di Parma Cristiano Casa vuole sottolineare come “Anche in questo caso gli agenti si sono ritrovati a generalizzare un soggetto di nazionalità ghanese che aveva già fornito sette nominativi diversi alle autorità e con un ordine di espulsione sulla testa. La nostra azione di contrasto al degrado urbano sicuramente continuerà con la stessa forza, ma non deve sfuggire la necessità di strutturare sistemi di espulsione più rapidi per non vanificare gli sforzi delle forze di polizia”.