L’impatto della pandemia sulla condizione delle donne il filo conduttore di incontri e seminari. Dal 16 novembre le iniziative in occasione della Giornata internazionale
MODENA – L’impatto della pandemia di Covid-19 sulla condizione delle donne è il filo conduttore delle iniziative in programma a Modena, in novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che cade il 25 novembre.
Il programma, che prevede incontri e seminari on line a partire da lunedì 16 novembre, è promosso dal Comune di Modena con il Tavolo comunale delle associazioni per le pari opportunità e la non discriminazione ed è stato presentato nella mattinata di giovedì 12 novembre, nel corso di una videoconferenza stampa, dall’assessora alle Pari opportunità Grazia Baracchi insieme a Vittorina Maestroni, in rappresentanza della Casa delle donne, e a Rosamaria Papaleo, in rappresentanza delle organizzazioni sindacali.
“Le epidemie e le emergenze, come ci ricorda l’Organizzazione mondiale della sanità, rendono le donne più vulnerabili ed esposte a una violenza che può assumere forme diverse – ha detto l’assessora Baracchi – e questo fatto rende ancora più necessario, quest’anno, promuovere azioni per aumentare la consapevolezza su questo tema attraverso una riflessione che, inevitabilmente, parte dall’impatto del Covid-19”. L’assessora, quindi, ha sottolineato l’impegno di tutte le associazioni “che in questo periodo così difficile sono state e continuano a essere un punto di riferimento per le donne che si trovano a vivere situazioni di violenza”. L’assessora, quindi, ha ringraziato “per il grande lavoro svolto non solo per elaborare i progetti ma anche per portarli on line quando si è reso necessario”.
Il calendario, che si trova sul sito del Comune (www.comune.modena.it/pari-opportunita), completo delle indicazioni per collegarsi ai vari appuntamenti, prevede incontri che ripercorrono gli itinerari per l’uguaglianza di genere, e diversi appuntamenti per approfondire le conseguenze che la pandemia, con il lockdown e le difficoltà lavorative e familiari, ha portato con sé e che spesso hanno colpito in modo più grave le donne rispetto agli uomini.