CESENA – Cesena lavora alla costruzione di una comunità inclusiva, contro ogni forma di violenza, e senza pregiudizi. Grazie alla promozione di concrete ed efficaci politiche a favore del rispetto per una cultura plurale della non discriminazione, anche in relazione all’orientamento sessuale e all’identità di genere, e promuovendo il tema della parità uomo-donna con lo scopo di prevenire e contrastare i fenomeni di violenza di genere e discriminazione, l’Amministrazione comunale di Cesena e il Forum delle donne sono state premiate dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando per progetti rivolti alla promozione e al conseguimento delle pari opportunità e al contrasto delle discriminazioni e della violenza di genere, in riferimento agli anni 2023-2024. Il progetto, arrivato terzo su scala regionale, ha ottenuto un finanziamento di 32 mila euro (16 mila per ciascun anno).
“L’assegnazione di questo finanziamento – commenta l’Assessore ai Diritti e alle Politiche delle differenze Carlo Verona – ci consentirà di dare continuità alle azioni di prevenzione e contrasto verso discriminazioni e violenze di genere avviate con i progetti già realizzati, proseguendo e ampliando le sinergie tra pubblico e privato attraverso una nuova serie di interventi su temi centrali come le relazioni di genere e affettive paritarie, qualunque sia l’identità di genere in cui si riconoscano i soggetti coinvolti, con attenzione speciale ai giovani in fase di definizione della propria identità sessuale e alle persone che si riconoscono nella comunità LGBTQAI+. Particolare spazio inoltre sarà riservato alle donne straniere e a rischio di fragilità all’interno di una cornice di sensibilizzazione culturale e di incremento dell’empowerment femminile nella comunità cesenate e montana della Valle Savio includendo, per la prima volta, anche la popolazione non udente del territorio. Altro punto saliente del progetto sarà la creazione di azioni di sistema che rafforzino la Rete dei servizi di supporto alle vittime di violenza, facilitando l’operato e disseminando capillarmente nel tessuto sociale la cultura della parità dei diritti e del rispetto tra generi diversi”.
Così come previsto dai criteri fissati dal bando regionale, il progetto del Comune di Cesena si pone diversi altri obiettivi che interessano settori del pubblico: prevenzione nel mondo della scuola; campagne culturali e interventi di sensibilizzazione rivolti alle giovani generazioni; interventi e campagne di valorizzazione del mondo femminile e, più in generale, delle differenze tra i generi. In questo senso, agli studenti verranno proposti percorsi laboratoriali, a cura di Coop Librazione e dell’Associazione Alchemico Tre; incontri dedicati all’arte del fumetto e alla conoscenza del corpo attraverso le rappresentazioni grafiche proposte da Barbablù, con la collaborazione del gruppo di lettura informale “Parla con Kitsune”; documentari degli apprendisti cineasti della scuola Zelig di Bolzano proposti dalle associazioni Rara e Apta, che coinvolgeranno le giovani generazioni in un confronto aperto assistito da esperti. A queste azioni si aggiungono, inoltre: il concorso artistico “Una porta sul Cielo” proposto dall’Ufficio Politiche delle Differenze, con il supporto tecnico organizzativo di Adarc – Officina dell’Arte e Fidapa; la Giornata internazionale contro l’omolesbotransfobia proposta da Rimbaud e l’incontro pubblico con la storica attivista Porpora Marcasciano, vincitrice del premio Human Rights Defender di Amnesty International e presidente del Movimento Identità Trans di Bologna; la creazione di una “Biblioteca SUI GENERIS” presso la sezione di Genere del Centro di Documentazione Educativa del Comune, con una sezione dedicata a temi LGBTQIA+.
In relazione alla presa in carico delle vittime di violenza da parte della Rete dei servizi e all’integrazione delle donne a rischio di emarginazione sociale, oltre ai tradizionali momenti formativi per operatori, ai percorsi psicologici individuali e di gruppo, e alla ripresa di sportelli di ascolto nei Comuni della Valle del Savio proposti da Librazione, sarà avviato, in forma del tutto sperimentale, un servizio di Mediazione culturale esperta sulla questione della violenza di genere, che fornirà un accompagnamento mirato alle donne straniere che incorrono nel problema della violenza da parte di professioniste preparate non solo sul piano linguistico (l’azione sarà curata dal Centro Interculturale di ASP Cesena Valle Savio). Infine, grazie alla collaborazione di coop. Radio Taxi e al sostegno di CNA sarà invece possibile mettere a disposizione della Rete un servizio di trasporto gratuito in emergenza per le vittime di violenza e i loro bambini.
Un’azione trasversale a tutte quelle citate sarà la messa a disposizione da parte dell’Associazione LIMO di un servizio di traduzione in LIS per la popolazione non udente interessata a partecipare alle iniziative.
Capofila, promotore e organizzatore del progetto è Comune di Cesena, tramite l’Assessorato ai Diritti e alle Politiche delle Differenze con altri 25 partner e sostenitori: Azienda sanitaria Emilia Romagna – Distretto Valle Savio, Unione dei Comuni Valle Savio, CNA, Provincia Forlì Cesena, Apeiron ODV, Ipazia Liberedonne APS, Istituto “Garibaldi/Da Vinci, Istituto “Versari/Macrelli”, Prefettura Forlì-Cesena, Associazione Perledonne, Asp Cesena Valle Savio, Associazione culturale ADARC, Limo, Cooperativa Librazione, Alchemico tre, ENS, Officina dell’Arte, Parla con Kitsune Gruppo di Lettura informale, Coop. Zelig, Coop Radio TaxI, Rara Aps, Bar Martorano, Apta, RIMBAUD LGBTQ+ e Barbablu.
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