Contribuzioni studentesche: l’Università di Bologna è il mega-ateneo con la più estesa no tax area

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logo-uniboBOLOGNA – Esonero totale dalle contribuzioni studentesche per studentesse e studenti con ISEE fino a 27.000 euro. È la misura approvata il 30 maggio dal Consiglio di Amministrazione dell’Università di Bologna per il prossimo anno accademico 2023/2024. L’Alma Mater diventa così il mega-ateneo italiano con la più estesa no tax area per tutti i corsi di laurea.

La novità è in linea con gli obiettivi del Piano Strategico di Ateneo 2022-2027, che prevede di incrementare gli interventi per il diritto allo studio, per garantire maggiore equità nella distribuzione dei livelli contributivi e massima tutela per le fasce economicamente più deboli della popolazione studentesca.
Si stima infatti che questo innalzamento della no tax area – in forte crescita rispetto al limite precedente di 24.500 euro – consentirà di estendere l’esonero dalle contribuzioni studentesche a circa 2.400 studentesse e studenti, che vanno ad aggiungersi ai quasi 25.000 che già oggi ne beneficiano: un numero, nel complesso, pari a quasi il 30% degli iscritti ai corsi di laurea dell’Alma Mater.
Al di sopra della nuova no tax area, resta confermato il sistema di calcolo progressivo delle contribuzioni studentesche, che lo scorso anno era stato modificato per agevolare in particolare studentesse e studenti nella fascia ISEE tra 33.000 a 45.000 euro, particolarmente esposta alla crisi post-pandemica.

La misura approvata dal Consiglio di Amministrazione introduce inoltre una novità destinata a studentesse e studenti che, spesso perché anche lavoratori, non riescono a mantenere un adeguato ritmo di studi. Per accedere alle agevolazioni sulle contribuzioni studentesche sono infatti previsti dei requisiti minimi di merito in termini di crediti formativi (almeno 10 CFU per coloro che si iscrivono al secondo anno e almeno 25 CFU per gli anni successivi). Dal prossimo anno accademico, per gli studenti con ISEE pari o inferiori alla soglia della no tax area che non hanno però il numero minimo di CFU richiesto, la nuova misura prevede un contributo ridotto di 700 euro per l’iscrizione ai corsi di laurea: un’agevolazione che fino ad oggi era riservata solo a studentesse e studenti con ISEE pari o inferiori a 13.000 euro.