Contratto al gioco d’azzardo, un premio a Modena

58

Al Comune una menzione speciale nell’ambito del “Riconoscimento alla memoria di Pio La Torre”. Bosi: “Proseguiremo con convinzione ancora maggiore”

MODENA – L’impegno per la diffusione della cultura della legalità e, in particolare, per le azioni di contrasto al gioco d’azzardo sono il motivo della menzione speciale ricevuta dal Comune di Modena nell’ambito della terza edizione del “Riconoscimento alla memoria di Pio La Torre”, il premio organizzato da Avviso Pubblico, Cgil e Federazione nazionale della stampa per dare valore e visibilità alle azioni di sindacalisti, amministratori locali e giornalisti nella prevenzione e nel contrasto alle mafie, alla corruzione e all’illegalità.

A ricevere il riconoscimento, nel corso della cerimonia che si è svolta a Bologna venerdì 13 settembre, è stato l’assessore alle Politiche per la legalità Andrea Bosi: “Ricevere questo riconoscimento – ha commentato – è per noi un grande onore che ci sostiene nella scelta di proseguire con convinzione sempre maggiore nelle azioni di prevenzione e contrasto al gioco patologico e all’illegalità. Il premio – prosegue – conferma la bontà delle nostre azioni e ci stimola a lavorare ancora di più per la promozione della cittadinanza responsabile, nell’interesse di tutta la nostra comunità”.

L’edizione di quest’anno ha visto vincitori Antonella Michele, già vicesindaco di Casalecchio di Reno; Franco Zavatti, coordinatore Legalità e sicurezza Cgil Emilia Romagna; Giuseppe Baldessarro, giornalista di Repubblica.

Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti Franco La Torre, figlio di Pio; Rosy Bindi, già presidente della Commissione parlamentare antimafia; Massimo Mezzetti, vice presidente di Avviso Pubblico; Giuseppe Massafra, segretario Cgil; Michele Albanese, giornalista e responsabile legalità Fnsi; Stefania Pellegrini, direttrice del master Pio La Torre in Gestione e riutilizzo di beni e aziende confiscati alle mafie dell’Università di Bologna.