RIMINI – Continua l’azione di contrasto e prevenzione allo spaccio da parte della Polizia Locale di Rimini che, nel servizio serale di lunedì, ha arrestato una persona per i reati di resistenza e detenzione di sostanze stupefacenti. La condanna per direttissima ieri mattina da parte del Tribunale di Rimini.
Il controllo – avvenuto nel turno serale di lunedì, da parte degli uomini in abiti civili della squadra giudiziaria – si è concentrato verso le ore 22 a San Giuliano, dove era stata notata una persona sospetta, che proseguiva sulla via Toscanelli con una bicicletta elettrica.
All’alt, intimato con la paletta dagli agenti, l’uomo ha dato inizio a una fuga rocambolesca sul lungomare, prima con la bici e poi a piedi, sulla strada e sulla spiaggia, mettendo in pericolo anche alcuni passanti. Una fuga poi terminata sulla spiaggia, dove gli agenti sono riusciti a bloccarlo e dove, poco prima, era stato visto mentre tentava di disfarsi di alcune dosi di sostanza stupefacente e di un cellulare. Da lì, la perquisizione personale che si è estesa anche alla stanza d’albergo, poco distante dal luogo del controllo, in cui il 33 enne ha dichiarato di alloggiare.
Una perquisizione, fatta anche con l’ausilio delle unità antidroga in dotazione alla Polizia Locale di Rimini, nella quale è stato rinvenuto diverso materiale utilizzato per il confezionamento e alcune sostanze, utilizzate per il taglio dello stupefacente, oltre alla soma di 250 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio. Materiale, che insieme alla modica quantità di sostanza rinvenuta sulla spiaggia, è stato posta sotto sequestro.
L’uomo, classe ’90, è stato arrestato per resistenza e detenzione ai fini dello spaccio e ha passato la notte nella camera di sicurezza del Comando di Polizia Locale. Questa mattina è stato condotto al Palazzo di Giustizia per l’udienza direttissima. Il Giudice del Tribunale di Rimini ha confermato le accuse, con un patteggiamento di 8 mesi e pena sospesa.