Contrasto allo sfruttamento lavorativo e al caporalato, riparte il progetto Common Ground a tutela delle vittime

21
RIMINI – Prosegue e riparte del Common Ground, un progetto articolato in un mix di azioni – promosse dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali – all’interno del quale l’amministrazione comunale riminese è coinvolta come soggetto attuatore dalla Regione Emilia-Romagna insieme agli altri comuni capoluogo, al fine di contrastare alcune forme di distorsione nel mondo del lavoro.
Il progetto prevede l’attivazione di un punto territoriale di supporto per la ricezione delle segnalazioni, la prima assistenza alle potenziali vittime e il loro invio alle autorità competenti. A questo, inoltre, si aggiunge l’attività di formazione per migliorare le competenze dei servizi di segnalazione, insieme ad attività di sensibilizzazione e aggiornamento sui fenomeni di sfruttamento, nonchè la collaborazione con le Commissioni Territoriali attraverso confronti congiunti sul riconoscimento della protezione internazionale e lo sfruttamento lavorativo. Al centro del progetto anche il potenziamento del Numero Verde Antitratta, migliorando le postazioni locali per ricevere segnalazioni.
I destinatari del progetto sono cittadini di paesi terzi regolarmente soggiornanti, con problemi di sfruttamento lavorativo e appartenenti alle seguenti categorie: operai agricoli impiegati regolarmente e irregolarmente nel comparto frutticolo e viticolo e nel comparto zootecnico, addetti nel settore della logistica, operai del settore costruzioni, cantieristica, addetti nel settore commercio e turismo.