RIMINI – Salgono a cinque i verbali da 10mila euro ai clienti, e altrettanti alle prostitute, elevati dalla Polizia Municipale di Rimini nell’ambito dell’attività di contrasto alla prostituzione su strada.
L’ultimo caso accertato dagli agenti del Corpo riminese risale a ieri sera intorno alle 23.30, quando la pattuglia in servizio ha sorpreso una prostituta rumena e un trentenne italiano consumare un rapporto sessuale in una zona di piazzale Kennedy. Gli agenti hanno contestato ad entrambi una sanzione amministrativa di 10mila euro. Si tratta del quinto episodio di contestazione della violazione dell’art. 527 del codice penale, ora depenalizzato, che punisce gli atti osceni in luogo pubblico con una sanzione amministrativa e non più penale.
Oltre a questo strumento, che la Polizia Municipale ha iniziato ad utilizzare da circa un mese e mezzo, dal 25 maggio entrerà in vigore anche l’ordinanza contingibile ed urgente messa a punto per prevenire e contrastare i pericoli derivanti dai comportamenti connessi all’esercizio della prostituzione su strada.
Attraverso l’ordinanza, valida per una serie specifiche di zone dove il fenomeno si presenta con maggior forza, potranno essere puniti con una sanzione amministrativa pecuniaria fino a 500 euro (400 se pagati entro 60 giorni) tutti coloro che porranno in essere comportamenti diretti ad offrire prestazioni sessuali a pagamento e chi sarà sorpreso a richiedere informazioni a questi soggetti, concordando l’acquisizione di prestazioni sessuali a pagamento.
Inoltre sono puniti con le sanzioni previste dal Codice della strada (da 41 a 54 euro) coloro che, alla guida di veicoli, eseguono manovre pericolose o di intralcio alla circolazione stradale per porre in essere tali comportamenti.