Gli obiettivi della “Consulta Comunale della Bicicletta” – di supportare e promuovere le iniziative di mobilità attiva – sono stati individuati anche in altre specifiche funzioni, come quella di fornire all’Amministrazione Comunale pareri e sostegno alla realizzazione di interventi di mobilità sostenibile, con particolare attenzione ai diritti dei soggetti deboli della strada per l’eliminazione delle barriere architettoniche; sostenere e promuovere l’utilizzo della bicicletta, e altre modalità eco-compatibili di spostamento, quali mezzi di trasporto semplici ed ecologici sia per finalità scuola-lavoro che ludico ricreative; valorizzare l’esperienza e le competenze delle Associazioni interessate alla promozione e allo sviluppo della mobilità attiva (pedonale e ciclabile); costituire un punto di riferimento nella partecipazione cittadina e nella pianificazione di progetti a tutela degli utenti deboli della strada e della vivibilità dello spazio pubblico.
Motivazioni che trovano origine nell’articolo 40 dello Statuto Comunale che rende possibile la costituzione di “Organismi di partecipazione” per “valorizza le libere forme associative senza scopo di lucro e le organizzazioni del volontariato, assicurandone la partecipazione attiva all’esercizio delle proprie funzioni e garantendone l’accesso alle strutture ed ai servizi comunali”. Modalità partecipativa prevista anche dalla Regione, che con una legge del 2017 ha previsto – in riferimento all’attività di programmazione della mobilità ciclopedonale extraurbana ed urbana – che “gli enti locali possono avvalersi di consulte appositamente costituite e composte dai soggetti associativi e del volontariato che sono espressione della società civile sul tema della mobilità ciclistica”.
La I^ Commissione ha approvato anche il “Regolamento della Consulta della Bicicletta” dentro cui oltre alle finali, le modalità di adesione e il funzionamento è stata definita anche la composizione della Consulta, con soggetti del Terzo Settore, Community Digitali, organizzazioni, gruppi sociali presenti sul territorio che si occupano attivamente di mobilità sostenibile e che possono aderire liberamente, senza alcun tipo di compenso, presentando una domanda successivamente alla pubblicazione dell’avviso pubblico.
“Questa proposta – precisa Roberta Frisoni Assessore alla Mobilità – sarà affinata e arricchita anche alla luce delle riflessioni e i contributi emersi in Commissione Consiliare per relazionare le attività di questo nuovo organo consultivo anche con il lavoro istituzionale portato avanti dall’amministrazione e dai suoi organi come il Consiglio Comunale. L’obiettivo della Consulta della Bicicletta è innanzitutto quello di allargare il coinvolgimento e il confronto sui temi della mobilità attiva e sostenibile, per contribuire a rendere la nostra città sempre più accessibile, accogliente e sicura per chi si sposta in bici, a piedi e per chi ha delle disabilità che ne riducono le capacità motorie’.
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