Ruenza Santandrea, eletta Presidente del Consorzio Vini di Romagna lo scorso maggio, e il Direttore Filiberto Mazzanti, presentano gli eventi e le iniziative per il 2021, introducendo sul territorio un’attività di promozione permanente, in sinergia con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo.
EVENTI ED INIZIATIVE PER IL 2021
• Cartoline dalla Romagna – un nuovo sito web utile e intuitivo per creare il proprio tour personalizzato della Romagna.
Ultimato lo scorso autunno, il portale www.cartolinedallaromagna.it affianca il sito istituzionale del Consorzio e si rivolge alla fascia più giovanile e curiosa della popolazione. Raccoglie in una mappa 100 cantine, i punti culturali d’interesse, quasi 200 ristoranti e 80 botteghe storiche e artigianali che ospitano i vini della Romagna. Sono state scelte le cartoline, immagini storiche in bianco e nero che vengono via via declinate al presente e al futuro, come simbolo per invitare a conoscere i luoghi d’arte, cultura e villeggiatura e il binomio cibo-vino simbolo di questa terra. Tanti i luoghi che possono dar luogo a belle fotografie, dai percorsi legati a Romagnagram ai sentieri natura, dedicati a chi ama camminare o andare in bici, ai luoghi Danteschi, grandi protagonisti quest’anno per il settecentenario della morte del Vate.
• Vini DOP raccontano. La Romagna che ti sorprende – Un percorso di riflessione sul valore, l’identità, il ruolo e il racconto dei vini DOP del territorio.
Un lavoro che ha dato vita ad un archivio documentale che nei prossimi mesi troverà realizzazione concreta attraverso iniziative, eventi e strumenti dedicati, e che sarà la base della comunicazione dei prossimi anni. Cinque gruppi di ricerca, ciascuno con un tema ben definito: Storia e tradizioni, Suolo e territorio, Vino, Cibo e turismo e Comunicazione e marketing. Un percorso partecipato dai soci e affiancato da docenti universitari, persone che hanno dato le loro competenze e il loro tempo gratuitamente per affetto verso la loro regione: prof. Andrea Padovani storico medievalista, Prof. Gian Gaspare Zuffa, Geologo, Carla Scotti e Giovanni Nigro responsabili degli enti di ricerca Iter e Astra, Suolo morfogenesi e ambienti, Beppe Sangiorgi, giornalista, autore per le Tradizioni, Marisa Fontana agronoma per le schede dei vini.
• Vini ad Arte, 27-30 agosto 2021 – Quando l’uva è un capolavoro. L’edizione 2021 dell’evento più importante della Romagna del vino.
Appuntamento fissato per il 27-30 agosto 2021 per Vini ad Arte – l’evento per eccellenza della Romagna del vino – che quest’anno cambia data e anche format. L’evento infatti sarà più dinamico e itinerante: gli ospiti della stampa internazionale visiteranno la Romagna partendo da Rimini per arrivare a Faenza, in un percorso che favorirà la conoscenza diretta dei produttori e delle bellezze artistiche e storiche della regione. Il periodo regalerà agli ospiti la possibilità di degustare le uve direttamente in vigna, avendo così il privilegio di assaggiare in anteprima l’annata 2021. Il programma di Vini ad Arte si svilupperà su tre giorni pieni: due dedicati alle visite sul territorio e uno alla degustazione tecnica delle nuove annate, segnatamente dei Sangiovese Riserva 2018. Quest’anno l’incoming sarà dai seguenti paesi: Europa, Cina, Giappone, USA e Canada, per un totale di circa 20 ospiti stranieri che affiancheranno gli italiani.
• UE Tour – Gli eventi all’estero del Consorzio Vini di Romagna.
Quinto anno di tour promozionali in Europa, appuntamenti istituzionali del Consorzio volti a orientare i produttori nell’incontro con gli operatori del settore. Per il 2021 sono fissate quattro tappe europee, in calendario fra ottobre e novembre: Amsterdam (Olanda), Liegi (Belgio), Copenaghen (Danimarca) e Amburgo (Germania).
ANDAMENTO CLIMATICO E CONSIDERAZIONI SULLA VENDEMMIA 2020
Dopo un inverno mediamente freddo e discretamente piovoso in dicembre, la primavera 2020 ha visto un alternarsi di giorni di pioggia con forti gelate tra fine marzo e inizio aprile; di conseguenza, la differenziazione a fiore è stata non elevata e il germogliamento anticipato. Temperature basse fino a fine giugno, con il vero caldo che si è presentato solamente a fine luglio. Alla raccolta, mediamente anticipata soprattutto per i bianchi, si sono viste forti contrazioni delle produzioni, (diversamente da quanto prometteva la primavera) dovute soprattutto alla siccità abbinata al forte vento di libeccio nell’ultima parte dell’estate.
La vendemmia 2020 è stata “buona e giusta”, con produzioni quantitativamente un po’ scarse rispetto alla media ma con uve molto sane e di qualità ottima. I bianchi hanno sofferto per il grande caldo di agosto, che ha sviluppato un corredo aromatico leggermente sottotono. Fa eccezione l’Albana, che con la sua rusticità ed acidità spiccata ha saputo resistere alle traversie. Per i vitigni rossi c’è stata una forte accelerata nella maturazione dei vinaccioli e dei tannini prima di arrivare alle gradazioni zuccherine desiderate, portando a raccogliere uve mature, senza appassimenti evidenti, ma solo qualche caso di lieve sovra maturazione. Le produzioni hanno subito una discreta flessione rispetto al 2019, ma la qualità dei vini promette di sorprendere: l’annata 2020 si dispone a farsi ricordare fra le più belle di sempre per la Romagna.
Dati di produzione delle DO principali, riferite all’imbottigliato 2020:
– Romagna Sangiovese DOC, la Denominazione più importante, con una superficie totale coltivata di 6235 ettari; prodotti 86.310 hl pari a 11,5 milioni di bottiglie, in leggero ridimensionamento rispetto all’ottima annata 2019;
Per il Romagna Sangiovese DOC MGA (Menzione Geografica Aggiuntiva, ai vertici della piramide della DO): prodotti 3.256 hl (il 4% della produzione romagnola), pari a 434.133 bottiglie, un dato significativo perché in forte crescita: sono richieste dal mercato, con uno spunto di prezzo significativo;
La produzione di Riserva è di un milione e quattrocentomila bottiglie, un dato che si conserva stabile grazie all’affezione notevole che mantiene le vendite regolari di anno in anno; stesso discorso per la tipologia Superiore, che si attesta intorno ai 3 milioni e settecentomila di bottiglie;
– Romagna Albana DOCG: superficie coltivata 818 ettari, 5.673 hl pari a 756.400 bottiglie (di cui 230 mila di Albana dolce e 487 mila in versione secca, in crescita). Il Passito continua ad essere estremamente apprezzato anche all’estero;
-Romagna Trebbiano DOC, superficie totale coltivata 14170 ettari, 8.678 hl pari a 1,2 milioni di bottiglie.
Si segnala anche il dato del Rubicone IGT, che sfiora i 92 milioni di bottiglie, e gli ultimi arrivati lo scorso anno, Romagna DOC Spumante (bianco e rosato), con 292 mila bottiglie. C’è stata una flessione del 7,5% rispetto agli imbottigliamenti del 2019. Il prezzo dell’uva invece non ha subito contrazioni, grazie al contraccolpo economico positivo in estate, dato dalla tanta frequentazione di colline e cantine dei piccoli produttori.
[IL CONSORZIO VINI DI ROMAGNA
Dal 1962 il Consorzio Vini di Romagna è una realtà associativa che riunisce 114 aziende vitivinicole, di cui 7 cantine cooperative, 5 imbottigliatori e 102 produttori vinificatori, per tutelare le produzioni di vini a Denominazione d’Origine Protetta e a Indicazione Geografica Protetta della Romagna. Opera da sempre per sostenere e promuovere la qualità dei vini, l’equilibrio dei prezzi e la valorizzazione del prodotto e del suo territorio. Oggi il Consorzio è protagonista della crescita enologica della Romagna, che ha raggiunto soprattutto negli ultimi anni livelli di eccellenza qualitativa con riconoscimenti suffragati da menzioni e premi in selezioni nazionali e internazionali. La Presidente è Ruenza Santandrea, originaria di Faenza, eletta lo scorso maggio, affiancata dal Direttore Filiberto Mazzanti e dai Vice Presidenti Scipione Giuliani (Poderi dal Nespoli di Civitella di Romagna) e Mauro Sirri (cantina Celli di Bertinoro), con il nuovo Consiglio d’Amministrazione formato da quindici membri. Le denominazioni tutelate sono 1 DOCG, 5 DOC, 4 IGT: Romagna Albana DOCG, Romagna Sangiovese DOC, Romagna DOC Pagadebit, Romagna DOC Cagnina, Romagna DOC Spumante, Colli d’Imola DOC, Colli di Faenza DOC, Colli Romagna Centrale DOC, Colli di Rimini DOC, Rubicone IGT, Forlì IGT, Ravenna IGT, Sillaro IGT]
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