BOLOGNA – Di seguito l’intervento d’inizio seduta della consigliera Samuela Quercioli (Bologna ci piace):
“Area ex Cierrebi: un’occasione per ripartire dai problemi dei bolognesi
È da troppo tempo ormai che gli impianti dell’area dell’ex centro sportivo Cierrebi sono chiusi. È stato perso troppo tempo. Un’area preziosa per Bologna e per i tanti cittadini residenti nella zona che si sono visti sottrarre un luogo di incontro, un’area verde e un centro ricreativo e sportivo di grande importanza nel cuore della nostra città. È sotto gli occhi di tutti il degrado e lo stato di abbandono in cui versa l’area e lo stato di insicurezza in cui si trovano gli impianti presenti divenuti spesso luogo di riparo per i senzatetto. Recuperare questa preziosa area verde destinata alle attività sportive significa non solo recuperare un’area importante per la nostra città e in particolare per il nostro quartiere Porto-Saragozza ma soprattutto significa recuperare un luogo di socialità, in particolare per i tanti giovani per i tanti ragazzi che potrebbero svolgere attività sportiva magari vicino casa senza dovere percorrere lunghe distanze, con ciò evitando che passino le loro giornate per strada o sollevando le famiglie dall’onere di doverli accompagnare in centri sportivi più lontani. La notizia che una società spagnola sia interessata a gestire gli impianti dell’area verde ex Cierrebi, nel pieno rispetto della sua storia e della vocazione sportiva dell’area, è senz’altro un’occasione importante per ripartire nella riqualificazione di zone importanti della nostra città e per rispondere al bisogno dei nostri concittadini bolognesi di aree verdi e ricreative di cui la nostra città è senza dubbio carente. Queste semplici considerazioni mi portano a concludere che occorra agire subito che l’Amministrazione Comunale valuti con trasparenza il progetto, verificandone con rigore i dettagli, attivando un percorso che coinvolga attivamente tutti i soggetti interessati, in particolare la proprietà, il possibile gestore, ma anche i nostri cittadini interessati dal progetto e i loro Comitati, con l’obiettivo di ridare vita ad un pezzo per troppo tempo dimenticato di Bologna. Per questi motivi, a nome del gruppo consiliare BolognaCiPiace, questa mattina ho già richiesto un’udienza conoscitiva specifica urgente su questo tema.”