“Visita del Presidente Mario Draghi al Tecnopolo di Bologna.
Gentilissima Presidente, care colleghe e colleghi,
nei giorni scorsi, alla vigilia della Festa della Repubblica, il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, accompagnato dal Presidente Bonaccini, dalle autorità regionali e dal Sindaco Merola, si è recato, per la sua prima visita a Bologna, al Tecnopolo.
La visita onora la città, perché tiene alta l’attenzione su questa infrastruttura strategica. Proprio per informare la cittadinanza e continuare a sostenerne la fase di completamento, è bene ricordare che l’idea, la decisione, lo stanziamento delle risorse per dare vita Tecnopolo di Bologna vengono da lontano, mentre oggi – a maggior ragione dopo la pandemia – quella scelta strategica può aiutare la nostra città a ritrovare nuovo slancio: molte sono le città italiane (e non solo) che potranno contare sulla ripresa nei prossimi anni del turismo, ma alcune avranno, grazie alle scelte compiute, la possibilità di fondare le loro prospettive sulla ricerca tecnologica e scientifica. Per radicare e capire l’importanza del Tecnopolo, che ridisegna anche una delle porte d’ingresso della città di Bologna e ne rappresenta quindi un biglietto da visita, è giusto ripercorrerne la storia.
A capire l’importanza di questo comparto fu l’assessore regionale della Giunta Errani, Duccio Campagnoli, che acquistò i terreni da un sistema produttivo privato in crisi, sottraendo alla speculazione la possibilità di appropriarsi di questa parte della città e destinandola fin da allora a divenire Tecnopolo, cioè struttura per lo sviluppo.
Poi, dal 2014, fu Simonetta Saliera, nel corso del suo mandato di vicepresidente e assessore regionale al Bilancio e al Patrimonio, a dare impulso alla riqualificazione dell’area approntando le attività di bonifica, abbattimento dei capannoni e delle strutture fatiscenti che, negli anni precedenti, avevano generato problemi di degrado. Negli stessi anni la Regione ha stanziato e previsto le risorse necessarie per sviluppare il Tecnopolo.
L’importanza dell’area per lo sviluppo di Bologna è confermata inoltre dal fatto che, dopo Brexit 2016, grazie al lavoro dell’allora Ministro per l’Ambiente Gianluca Galletti e della Giunta regionale presieduta da Stefano Bonaccini, in quest’area avrà sede il Centro Meteo europeo.
Per averne un’ulteriore riprova, ricordiamo che tutte le candidate e i canditati alla carica di Rettore della nostra Università nella elezione del giugno 2021, hanno segnalato nei loro programmi una particolare attenzione al Tecnopolo.
Questa storia ci insegna che Bologna, la sua università, il sistema produttivo e del terziario avanzato, devono credere nello sviluppo del Tecnopolo e operare di conseguenza puntando sulla valorizzazione e l’efficacia degli investimenti pubblici nelle nuove tecnologie e nella ricerca”.
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