BOLOGNA – Di seguito l’intervento d’inizio seduta del consigliere Nicola Stanzani (Forza Italia):
“Passante di mezzo.
Il Sindaco Lepore e il Presidente Bonaccini esprimono grande soddisfazione per l’ok di Autostrade al progetto del passante di mezzo. Ma siamo proprio sicuri che ci sia da rallegrarsi? Siamo sicuri che ottenere il primato di unica città d’Europa e forse del mondo che decide di allargare una grande autostrada che attraversa il proprio centro abitato sia un motivo di reale soddisfazione? Veramente pensiamo che un progetto che porterà ad avere un’arteria di 16 corsie di marcia e 65 metri di larghezza che attraversa la città abbia qualcosa di sostenibile? Che lo avranno i 40 ettari di consumo di suolo ed espropri? Siamo sicuri che una cantierizzazione di queste dimensioni e di questa complessità sarà in qualche modo sostenibile per Bologna, per la sua vivibilità, per la sua economia, per la sua attrattività e per l’ambiente? E ci chiediamo se il Comune, la Città Metropolitana e la Regione, ma anche il Comune di San Lazzaro, dispongano di una adeguata valutazione specifica di impatto ambientale della cantieristica. Siamo sicuri che sia stata sufficientemente considerata la fattibilità e l’impatto che avranno la demolizione di tutti gli svincoli e i caselli (senza considerare la soppressione dello svincolo di San Donato, per fare spazio alla Linea Rossa de Tram), la demolizione dei ponti sul Reno, sul Navile, sul Savena e ancor di più di tutti i sovrappassi stradali e ferroviari, anche quelli su linee di rilievo nazionale e internazionale come la linea del Brennero e la Bologna Venezia Trieste? A proposito: c’è già un accordo con Rete Ferroviaria Italiana? Siamo sicuri che gli interventi di mitigazione ambientale, che suonano tanto di greenwashing, avranno un qualche effetto reale sull’inquinamento dell’aria e sull’impatto acustico?
Siamo sicuri che l’unico intervento in grado di attenuare parzialmente l’impatto ambientale e acustico dell’opera e cioè l’estensione delle gallerie artificiali, se mai sarà realizzato nella seconda fase, non finirà per incrementare i rischi di incidenti importanti e disastri ambientali? Siamo sicuri di poterci permettere un altro flop, dopo il People Mover, ma di dimensioni enormemente più grandi? No, noi non siamo sicuri affatto. Per questo, come Forza Italia, insistiamo nel proporre l’apertura di un dialogo sulle infrastrutture bolognesi e nello specifico rilanciamo e mettiamo a disposizione della città e dell’amministrazione il nostro progetto di Passante Autostradale Sud, combinato con la liberalizzazione della Tangenziale, che vuole rappresentare una risposta intelligente e ragionata, a costo contenuto, a bassissimo impatto della cantieristica e ambientale, e con adeguati standard di sicurezza. E per questo proponiamo l’istituzione di una Commissione Speciale sulle grandi infrastrutture per la mobilità, ai sensi dell’articolo 21, comma 7 dello Statuto Comunale di Bologna, che preveda la partecipazione di tutti i gruppi consiliari, e nei prossimi giorni presenteremo una proposta di ordine del giorno a riguardo.”