BOLOGNA – L’intervento integrale di Maria Caterina Manca, presidente del Consiglio comunale e di seguito, l’intervento della vicepresidente Marta Evangelisti.
L’intervento integrale di Maria Caterina Manca, presidente del Consiglio comunale
“Buonasera a tutte e tutti.
Saluto il signor Sindaco, i membri della Giunta, i Presidenti di Quartiere, le consigliere e i consiglieri e le cittadine e i cittadini che ci seguono da casa. Assumo il ruolo di Presidente del Consiglio con comprensibile emozione, orgoglio, gratitudine ed entusiasmo. Ringrazio di cuore chi mi ha proposto dandomi fiducia e, oggi, votandomi.
Un sentito ringraziamento va anche a Luisa Guidone che mi ha preceduta in questo incarico.
Dò il benvenuto, in questa prestigiosa aula, ai molti volti nuovi e un ben ritrovato a chi , in questi anni, ha già seduto in questi banchi e con cui ho condiviso i lavori della passata consigliatura in qualità di consigliera e Presidente di commissione. Farò tesoro di quanto appreso e posso dire di avere imparato e svolgerò il nuovo ruolo di Presidente del Consiglio con senso del dovere, spirito di servizio, imparzialità e passione.
Il ruolo del Consiglio comunale è un ruolo di estrema importanza e lo voglio sottolineare. È l’unica istituzione rappresentativa dell’intera collettività locale in cui convivono e si confrontano democraticamente, aspetto di notevole rilievo, maggioranza e opposizione.
Il Consiglio ha compiti di indirizzo politico-amministrativo e di controllo finalizzati a garantire, al meglio, l’esercizio delle funzioni dell’ente e l’ utilizzo delle risorse pubbliche.
Durante il mio mandato intendo, dunque, adoperarmi affinché siano valorizzate le competenze di questo Consiglio a beneficio dei cittadini con il fine di soddisfarne i bisogni e promuoverne i diritti. Intendo adoperarmi per assicurare sempre il rispetto delle procedure e i diritti di tutti, consiglieri e consigliere, maggioranza e opposizione. Sono ben consapevole della responsabilità del ruolo, del mio ruolo a garanzia sia del corretto funzionamento del consiglio che della dialettica tra maggioranza e opposizione.
L‘imparzialità sarà al centro del mio modus operandi.
Conto, ma ne sono certa, sulla più ampia collaborazione della Vicepresidente, alla quale rivolgo da subito i miei migliori auguri , e lo stesso penso degli organismi consiliari che andremo a eleggere.
So di poter contare, per esperienza diretta, sulla preziosa collaborazione degli uffici amministrativi comunali.
Auspico che tutti i colleghi e le colleghe siano di stimolo, aperti al dialogo e alla collaborazione, avendo ben presente sempre che l’obiettivo ultimo del nostro lavoro è il bene collettivo, il bene della Granda Bologna e dei bolognesi che ci hanno dato fiducia con il loro voto delegandoci a rappresentarli.
Questo mandato amministrativo è di particolare responsabilità, particolare in quanto coincide con l’avvio della ripresa economica e sociale della città in periodo di pandemia.
In questo tempo, nel quale ci portiamo addosso i segni delle cicatrici prodotte da un confinamento domestico a cui è stata obbligata metà della popolazione mondiale per alcuni mesi, le persone chiedono più che mai a gran voce, di essere ascoltate e aiutate.
È nostro dovere impegnarci con forza a lavorare per una veloce ed efficace ripresa in tutti i campi del nostro vivere. È giusto e necessario operare per un riavvicinamento della politica, della buona politica, ai cittadini e ai loro bisogni concreti. Diventa tanto più importante, in questa fase, il ruolo di ascolto del Consiglio per farsi interprete e parte attiva del reale processo di ripresa.
Da qui discende il grande lavoro che dovremo affrontare insieme con impegno, coraggio e determinazione.
Concludo augurando al nostro Sindaco Matteo Lepore e alla sua Giunta un ottimo e proficuo lavoro e a noi cari consiglieri e consigliere va l’augurio di buon lavoro affinché si riesca tutti insieme ad adempiere al meglio il ruolo di responsabilità che i cittadini ci hanno conferito: quello di ben amministrare la nostra meravigliosa città.
Grazie”.
L’intervento integrale di Marta Evangelisti, vicepresidente del Consiglio comunale
“Buon pomeriggio a tutti.
Signor Sindaco, assessori, colleghi e colleghe consiglieri, cittadini e cittadine di Bologna, è grande l’emozione che provo nel ricoprire questo incarico, credo non vi sia difficile immaginarlo. Il mio primo gesto non può quindi essere di ringraziamento a tutti voi per la fiducia accordatami.
Sarò la vicepresidente di tutto il Consiglio, la vicepresidente di tutti voi, con attenzione e rispetto per le prerogative della maggioranza e per quelle dell’opposizione, come deve essere in una vera democrazia bipolare .
L’ incarico di grande responsabilità che mi accingo a ricoprire sarà quindi affrontato garantendo fin d’ora il mio massimo impegno, la mia totale dedizione, completa onestà, serietà, spirito di servizio e con uno scrupoloso e rigoroso rispetto delle regole e di tutti voi consiglieri.
Le mie energie saranno rivolte ad assolvere questo ruolo mettendo in pratica quei valori che mi appartengono e che appartengono a questa aula, perché è qui che si realizza la democrazia della rappresentanza di cui noi tutto siamo l’emanazione diretta.
In questi anni ho sempre cercato di garantire l’Onore dell’istituzione che ho rappresentato, anche in ruoli di garanzia, impegnandomi sia all’interno che all’esterno dell’Ente, perché il fine ultimo deve sempre essere quello di tutelare i cittadini. Così farò e faremo per i bolognesi.
Da questo momento e per gli anni futuri, con umiltà mi impegnerò ad ascoltare i suggerimenti costruttivi e propositivi che vorrete darmi, con l’auspicio che questo consiglio rappresenti una versione nuova della buona politica cittadina. Ripeto, non dovrà accadere che il nostro sguardo si distolga dall’obiettivo ultimo del nostro lavoro, la nostra stella polare sarà il bene di Bologna, anche metropolitana, e dei nostri concittadini.
La forza di una democrazia matura come la nostra risiede anche nel saper convergere sulle decisioni e le scelte migliori per la nostra città: occorrerà farlo senza il timore di perdere le nostre identità, che sono un bene prezioso e devono rimanere integre, ma con senso di responsabilità che appartiene allo stesso modo a maggioranza e opposizione.
Non voglio qui evocare ovviamente intese che non ci sono, ma solo richiamare un più maturo senso di responsabilità e di impegno nella ricerca delle soluzioni più efficaci ai nostri problemi. Che non sono pochi in città.
I tempi che viviamo e le sfide che dobbiamo affrontare chiedono grande efficienza al nostro lavoro istituzionale, ma anche costante attenzione ad una larga partecipazione politica e sociale alle decisioni, allo sviluppo di forme di moderna collaborazione. Non sempre è accaduto in questa aula.
Bologna è chiamata a rilanciare la sua competitività in molteplici settori, necessita di scelte adeguate, veloci, di più semplificazione, e di soluzioni immediate ai problemi quotidiani.
I nostri giovani, le nostre conoscenze, la nostra capacità di ricerca e di evoluzione tecnologica saranno i i fattori strategici da valorizzare insieme alle capacità produttive. Temi imprescindibili da affrontare saranno quelli della sicurezza, della lotta alla criminalità e allo spaccio. Maggiori aiuti alle famiglie, per le politiche educative, revisione di quelle abitative e attenzione maggiore e diversa, alle fragilità tutte ed alle disabilità.
Non abbiamo molto tempo per rispettare le scadenze legate ai finanziamenti che arriveranno e fondamentale sarà la condivisione, la chiarezza ed il confronto, per quanto attiene tutte le progettualità. Solo così opereremo per la gente e con la gente.
Tengo a precisare che questa vicepresidenza non delimiterà e non condizionerà la mia personale azione politica di consigliere, quella per cui sono stata eletta: ma saprò farlo tenendo ben distinti i ruoli e le modalità.
Nello svolgimento di questo importante compito, mi conforta, poi, la certezza di essere affiancata e supportata dalla competenza e dalla professionalità degli uffici, dei dirigenti comunali e di un’altra donna, la Presidente, con cui ritengo il lavoro si svolgerà in modo proficuo, collaborativo e leale.
A tutti rivolgo un caloroso saluto e ringrazio anticipatamente per la collaborazione che sapranno certamente garantire a questa nostra assemblea.
Compito del Consiglio è infatti quello di guardare al futuro e alle sfide che affronteremo tutti assieme, con la consapevolezza delle nostre tradizioni, della nostra storia, della nostra identità, nazionale e locale. Valori che abbiamo ricevuto dai nostri padri, dalle nostre madri, dalle nostre famiglie e che abbiamo il dovere prima ancora che il diritto di tramandare intatti e più forti ai nostri figli e alle generazioni future. Sono le radici su cui si fonda la nostra comunità; e benché a volte qualcuno strumentalmente insinui il rischio che le radici divengano catene, noi abbiamo ben presente la distinzione e abbiamo ben presente che le radici profonde non gelano, mai. Questo lo ho appreso dai territori da cui provengo, la nostra montagna, dal mio partito di appartenenza e dalla comunità politica con cui da anni condivido impegno ed azione. Alla mia montagna, al mio partito e alla mia comunità permettetemi di rivolgere quindi in chiusura un ringraziamento particolare.
In questo ruolo, fin da subito auspico di instaurare con voi tutti, un leale rapporto di collaborazione, un costante e costruttivo dialogo.
Ringrazio infine gli organi di informazione, saranno supporto importante alla divulgazione dell’attività che qui si svolgerà. Grazie.
L’ultimo augurio di proficuo lavoro lo riservo a voi, a noi consiglieri, affinché si riesca tutti insieme ad adempiere al meglio nel ruolo di responsabilità che i cittadini ci hanno conferito: amministrare la città di Bologna, che deve tornare ad essere la più vivibile d’Italia e non solo”.