PIACENZA – Avvio ufficiale dei lavori del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi, questa mattina, al Laboratorio Aperto nell’ex chiesa del Carmine, dove i rappresentanti eletti dai propri coetanei hanno ricevuto il proprio mandato, sotto lo sguardo di compagni di scuola e insegnanti, genitori e familiari, dalla sindaca Katia Tarasconi
Ai saluti iniziali dell’assessore alle Politiche Educative Mario Dadati è seguito l’intervento del pedagogista Daniele Novara sul tema del diritto all’ascolto e alla progettazione degli spazi della città da parte dei bambini. A coordinare l’incontro, Elena Calza ed Elisa Sarchi del Centro Psicopedagogico per l’Educazione e la Gestione dei Conflitti, cui l’Amministrazione comunale ha affidato, tramite bando, la nuova edizione del progetto (con un contributo di 18 mila euro); le operatrici hanno incontrato già a partire dal novembre scorso le classi aderenti: le sezioni 5° delle primarie San Lazzaro, Sant’Antonio, De Gasperi, Vittorino, Pezzani e Don Minzoni, nonché alcune classi delle secondarie di primo grado Carducci, Faustini e Calvino. Durante i laboratori svoltisi a scuola, le bambine e i bambini si sono confrontati sui temi della cittadinanza e della partecipazione attiva, eleggendo quindi i loro rappresentanti che costituiscono il Consiglio vero e proprio.
A partire da sabato 27 gennaio inizieranno l’attività regolare dell’organismo, i cui giovanissimi componenti si incontreranno con cadenza quindicinale presso il Centro di aggregazione giovanile Spazio Due per confrontarsi, partendo dal loro punto di vista, sulle esigenze prioritarie per la loro fascia d’età. Tra marzo e maggio, i consiglieri in erba discuteranno in modo approfondito le idee emerse e si confronteranno su quelle che ritengono di maggior interesse. Nelle fasi finali del percorso incontreranno i tecnici comunali e si relazioneranno con gli uffici di riferimento per un primo studio di fattibilità, arrivando così all’elaborazione di un’unica proposta da presentare al Consiglio comunale degli adulti e alla cittadinanza.