Il Consiglio comunale di Bologna ricorda Carlo Azeglio Ciampi

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piazza Maggiore BolognaBOLOGNA – Il Consiglio comunale di Bologna ha ricordato ieri in apertura di seduta il Presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, nella giornata di lutto nazionale. Il ricordo, al termine del quale l’aula si è raccolta in un minuto di silenzio, è stato pronunciato dalla Presidente del Consiglio comunale Luisa Guidone.

Il 16 settembre è venuto a mancare Carlo Azeglio Ciampi Presidente Emerito della Repubblica nato a Livorno nel 1920, laureato in lettere ed in giurisprudenza assunto sin da subito alla Banca d’Italia nella quale da amministrativo nel corso degli anni è arrivato a ricoprire la carica di Governatore e Presidente dell’Ufficio Italiano dei Cambi, funzioni che ha assolto fino al 28 aprile 1993, anno in cui è divenuto Presidente del Consiglio dei ministri. Durante la XIII legislatura è stato Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, nel governo Prodi (dall’aprile 1996 all’ottobre 1998) e nel governo D’Alema (dall’ottobre 1998 al maggio 1999).
Ha ricoperto numerosi incarichi internazionali, tra cui quelli di: Presidente del Comitato dei governatori della Comunità europea e del Fondo europeo di cooperazione monetaria (nel 1982 e nel 1987); Vice presidente della Banca dei regolamenti internazionali (dal 1994 al 1996); presidente del Gruppo Consultivo per la competitività in seno alla Commissione europea (dal 1995 al 1996); Presidente del comitato interinale del Fondo Monetario Internazionale (dall’ottobre 1998 al maggio 1999).
Il 13 maggio del 1999 è stato eletto, in prima votazione decimo Presidente della Repubblica Italiana.

Nel maggio del 2006, al termine del suo mandato, quale Presidente Emerito della Repubblica Italiana, ha assunto la carica di Senatore di diritto a vita.
Carlo Azeglio Ciampi si caratterizzava per il suo tratto gentile e affabile: uno sguardo mite che durante la Presidenza della Repubblica lo aveva fatto diventare un punto di riferimento per tanti italiani i quali spontaneamente si rivolgevano a lui con moltissime missive alle quali lui dava sempre un pronto riscontro: un’importantissima vicinanza tra cittadini ed istituzioni nella quale il Presidente Ciampi ha sempre creduto.

Europeista convinto portò l’Italia nell’Euro sempre nel solco di un approccio di autentica virtù civile e di cultura democratica .
Una figura di straordinaria integrità morale che in tempi non facili della nostra Repubblica, si propose di difendere la nostra moneta dagli attacchi speculativi dei mercati cercando di coniugare il rigore finanziario e la crescita dell’occupazione, ed ha saputo restituire l’orgoglio di essere italiani tramite anche la riscoperta del Tricolore e dell’Inno di Mameli.
Un servitore dello Stato, uno scrupoloso uomo delle Istituzioni attento ai temi della legalità e della cultura, in un’ottica pragmatica volta alla perenne ricerca dell’unità nazionale.
Ci lascia in eredità una visione della politica basata su verità, rigore e pacatezza, infusa di fiducia nel dialogo e nella perenne ricerca di un equilibrio delicato da perseguirsi con fermezza e costanza che ha portato, tra le altre cose, all’importantissimo accordo del 1993 tra sindacati, governo e confindustria.
Esprimiamo in ultimo la nostra vicinanza alla moglie Franca, figura importante per il Presidente Emerito, donna che lo ha accompagnarlo nella sua vita pubblica come quella privata, in un legame straordinario durato 70 anni.
Il Consiglio Comunale di Bologna nella seduta di venerdì, nell’immediatezza della notizia della morte del Presidente emerito, si è raccolto in un minuto di silenzio.
Oggi, giorno in cui si svolgono i funerali, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha disposto una giornata di lutto Nazionale con bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici di tutto il territorio italiano”.