BOLOGNA – Il Consiglio comunale ha approvato ieri la delibera con il nuovo sistema per la stipulazione delle convenzioni con le scuole dell’infanzia paritarie. La delibera è stata approvata con 34 favorevoli (Sindaco, Partito Democratico, Lepore Sindaco, Anche tu Conti, Articolo 1, Verdi, Fratelli d’Italia, Lega Salvini premier, Bologna ci piace, Forza Italia) e 3 contrari (Coalizione civica). L’immediata esecutività della delibera è stata approvata con 34 voti favorevoli (Sindaco, Partito Democratico, Lepore Sindaco, Anche tu Conti, Articolo 1, Verdi, Fratelli d’Italia, Lega Salvini premier, Bologna ci piace, Forza Italia) e 3 non votanti (Coalizione civica).
Il nuovo sistema sarà in vigore a partire da questo anno scolastico fino a tutto l’anno scolastico 2026/27 e garantirà l’offerta di scuola per circa 1500 famiglie.
La nuova convenzione si inserisce nel quadro normativo delineato dal D.lgs. 65/2017 che ha introdotto il Sistema integrato di educazione e istruzione 0-6 ed ha quindi come obiettivo principale quello del consolidamento di tale sistema secondo quanto stabilito dalle norme vigenti, garantendo al contempo azioni più efficaci verso i principi di accessibilità, libertà di scelta delle famiglie, pari opportunità e inclusione.
Con il nuovo sistema di convenzioni viene destinata una quota significativa delle risorse previste, al riconoscimento di agevolazioni tariffarie a favore delle famiglie con Isee inferiore a 12.000 euro che potranno contare su un abbattimento della retta di 1200 euro all’anno. Le famiglie con Isee da 12.000 a 20.000 euro beneficeranno di un abbattimento di 900 euro, mentre per le famiglie con Isee fino a 25.000 euro l’abbattimento sarà di 800 euro.
Il nuovo impianto prevede la possibilità di aumentare a 900 euro l’agevolazione tariffaria a favore delle famiglie con Isee fino a 25.000 euro e di introdurre un’agevolazione di 600 euro per le famiglie con Isee fino a 30.000 euro, sulla base delle disponibilità del budget annuo complessivo.
Sono poi previste risorse specifiche per la realizzazione di interventi mirati a favorire l’inclusione di bambini in situazione di disabilità o fragilità sociale: non più risorse destinate a premiare le scuole che si attivano con progetti specifici di inclusione ma equiparazione, per le posizioni individuate congiuntamente, delle tariffe applicate a quelle previste per la frequenza delle scuole pubbliche, comunali e statali. Si realizzano così i presupposti per attivare, in rete con i servizi territoriali, i processi di inclusione in ogni scuola del sistema e una maggiore equità nelle opportunità di scelta per tutti i bambini e le bambine.
Per garantire la sostenibilità delle scuole e la loro partecipazione ai progetti di programmazione e qualificazione dell’offerta viene confermato, adeguandolo agli aumenti dei costi di funzionamento intervenuti negli ultimi cinque anni, il contributo fisso destinato a ciascuna sezione, per un importo annuo di 12.000 euro, 2000 euro in più rispetto a quanto previsto fino a tutto l’anno scolastico 2021/22.
Infine viene confermato il contributo per il coordinamento pedagogico di 2500 euro annui per ogni scuola, già previsto nel precedente impianto. Il coordinamento pedagogico per le scuole dell’infanzia è una specificità del sistema bolognese, non presente in altre realtà. Si tratta di una scelta strategica del Comune che riconosce l’importanza della figura del coordinatore pedagogico per la qualità educativa del servizio e dell’offerta formativa di tutto il sistema integrato 06 cittadino. Il coordinamento pedagogico è infatti una funzione che il Comune assicura, non solo alle scuole comunali e paritarie private, ma anche a tutte le scuole dell’infanzia statali della Città con l’ assegnazione di specifiche figure in possesso dei titoli previsti.
Per la realizzazione di tutte le azioni previste il budget annuale è pari a 1.100.000 euro, con un aumento del 13% , rispetto a quello previsto nella precedente convenzione.
Per il primo biennio l’aumento sarà finanziato quasi interamente con risorse statali e regionali stanziate nell’ambito del Fondo nazionale del sistema integrato, del quale anche le scuole private paritarie fanno parte.
Con questa convenzione il comune sostiene il funzionamento di 26 scuole per complessive 63 sezioni per un’offerta complessiva di più di 1.500 posti (dati ad oggi). Il costo annuale delle scuole comunali è pari a circa 30 milioni di euro e per l’anno scolastico corrente tale importo è destinato ad aumentare di circa 1,5 milioni per effetto del caro energia e degli adeguamenti Istat. Nella definizione del contributo a sostegno del funzionamento delle scuole dell’infanzia paritarie non si è tenuto conto dei nuovi aumenti derivanti dall’attuale situazione economica ma dell’aumento intervenuto dal 2017 al 2021 sui costi di funzionamento del servizio pari, per le scuole comunali, a circa il 21%.
In ogni caso, nell’ambito del budget complessivo stanziato, tutti i risparmi derivanti dalla quota parte dei contributi fissi anche per effetto delle penalità previste per le scuole che non rispetteranno i parametri di qualità stabiliti, saranno destinati ad incrementare la quota destinata alle agevolazioni tariffarie e ai progetti di inclusione.
Sempre sul tema educazione, è stato approvato anche un ordine del giorno collegato alla delibera, che chiede al governo l’impegno a garantire apertura, finanziamento e gestione di una più ampia offerta di sezioni pubbliche statali per il sistema scolastico 3-6 anni. Presentato dal consigliere Marco Piazza (Articolo 1) e firmato dai consiglieri e consigliere Michele Campaniello e Mery De Martino (Partito Democratico), Siid Negash e Giacomo Tarsitano (Lepore sindaco), l’ordine del giorno è stato approvato con 22 favorevoli ((Sindaco, Partito Democratico, Lepore Sindaco, Anche tu Conti, Articolo 1, Verdi) e 14 non votanti (Coalizione civica, Fratelli d’Italia, Lega Salvini premier, Bologna ci piace, Forza Italia).