Modena

Conoscere la finanza etica, Modena ospita “FestiValori”

Da sinistra il presidente di Fondazione Finanza Etica Marco Piccolo, la curatrice del programma di FestiValori Claudia Vago, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, il presidente di Fondazione di Modena Paolo Cavicchioli e il direttore di Valori.it Andrea Barolini

Dal 21 al 23 ottobre la rassegna, promossa da Valori.it, che prevede 16 eventi in otto luoghi e oltre 30 ospiti, anche per parlare di disuguaglianze e di economia sociale e sostenibile

MODENA – Tre giorni di eventi culturali, educativi e ludici per scoprire cos’è la finanza etica, accendere i riflettori sulle ingiustizie del sistema economico, conoscere le conseguenze su scala locale e globale dei comportamenti individuali e promuovere esperienze alternative di economia sociale e sostenibile. È FestiValori, il primo festival dedicato, appunto, alla finanza etica che si svolge a Modena da venerdì 21 a domenica 23 ottobre (www.festivalori.it).

L’iniziativa, promossa da Valori.it, testata giornalistica online di Fondazione Finanza Etica, prevede 16 eventi in otto diversi luoghi della città, con la partecipazione di oltre 30 ospiti, tra cui il presidente dell’Inps Pasquale Tridico, il ministro uscente delle Infrastrutture e Mobilità sostenibile Enrico Giovannini, la presidente di Banca Etica Anna Fasano, l’attivista di Friday for future Sofia Pasotto, il sindaco di Verona ed ex calciatore Damiano Tommasi insieme all’ex presidente di CoViSoc Cesare Bisoni, il conduttore radiofonico Massimo Cirri, l’attore del Terzo segreto di satira Marco Ripoldi e molti altri esperti e analisti.

Nel corso del festival si parlerà di come e perché le scelte delle società di investimento, delle aziende e dei mercati sono strettamente connesse alla qualità della vita delle comunità e dell’ambiente. Il ruolo dell’economia e della finanza sarà affrontato sia alla luce delle emergenze attuali come la ripresa post covid, la crisi energetica e climatica e la lotta alle disuguaglianze, sia in relazione ai temi della vita quotidiana come il lavoro, l’alimentazione e il calcio. Non mancheranno, infine, focus dedicati a chi fa formazione e informazione in materia di economia e finanza. E venerdì 21 (alle ore 18 in Galleria Europa) sarà presentato il quinto Rapporto sulla Finanza Etica in Europa.

Il programma della manifestazione, promossa insieme a Banca Etica e Fondazione di Modena, con il patrocinio di Comune di Modena e Regione Emilia-Romagna, è stato illustrato in una conferenza stampa in Municipio alla quale hanno partecipato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, il presidente di Fondazione di Modena Paolo Cavicchioli, il presidente di Fondazione Finanza Etica Marco Piccolo, il direttore di Valori.it Andrea Barolini e la curatrice del programma del festival Claudia Vago.

Come hanno spiegato gli organizzatori, FestiValori mira ad avvicinare il pubblico di ogni età alla finanza e all’economia, in modo anche originale e divertente, per rendere comprensibili a tutti temi ritenuti erroneamente troppo complessi. Per questo motivo, incontri e dibattiti saranno affiancati da mostre, installazioni multimediali e giochi.

Pubblico, docenti e scolaresche potranno cimentarsi, ad esempio, nel nuovo gioco di ruolo dal vivo sulla finanza, ideato in collaborazione con il Game science research center dell’Università di Modena e Reggio Emilia, oppure immergersi nel percorso multimediale sulle armi nucleari realizzato, negli spazi del nuovo Diurno in piazza Mazzini, in collaborazione con Rete Pace e Disarmo e SenzAtomica. In vicolo Squallore si potrà, invece, visitare la mostra “Capire la finanza e cosa non va in 10 parole”.

La rassegna, comunque, non si concluderà con gli appuntamenti in cartellone ma proseguirà pure nei prossimi mesi, nell’ambito di un programma itinerante: saranno realizzati, infatti, attività nelle scuole modenesi, come il gioco-laboratorio “Sviluppiamo” legato all’educazione finanziaria per i più piccoli, e si sta lavorando per “incrociare” il festival con altre rassegne in programma a Modena nel corso dell’anno, per esempio promuovendo un laboratorio o una conferenza di FestiValori. Inoltre, è previsto un successivo momento di approfondimento, sempre a Modena, sui temi individuati dalla Fondazione Finanza Etica e trattati dalla testata Valori.it.

Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha ricordato che il Comune è socio di Banca Etica fin dal 1998: “È un’adesione non solo simbolica – ha sottolineato –: vogliamo favorire la diffusione della finanza etica e sostenibile orientata al bene comune e vogliamo contribuire alla diffusione della cultura su questi temi, anche ospitando la prima edizione del festival. L’accesso al denaro a condizioni eque rappresenta uno strumento per contrastare le disuguaglianze economiche, decisamente cresciute durante la pandemia, verso una maggiore coesione sociale”.

Il presidente di Fondazione di Modena Paolo Cavicchioli ha rilevato l’importanza di “educare per combattere le disuguaglianze e operare per il benessere delle generazioni future, seguendo sempre il principio di giustizia sociale che ci muove come Fondazione di Modena e come fondazioni bancarie tutte: con questi obiettivi in mente ci approcciamo al primo festival dedicato alla cultura e alle pratiche della finanza etica, convinti che sia proprio l’educazione lo strumento per costruire autonomia, indipendenza e inclusione sociale”.

FestiValori, ha spiegato il presidente di Fondazione Finanza Etica Marco Piccolo, “pone al centro della sua azione la promozione della finanza etica attraverso l’educazione critica alla finanza. L’obiettivo non è solo informare sulle tecnicalità finanziarie, ma contribuire a formare cittadine e cittadini che partecipano attivamente ai processi di crescita umana e sociale, prima che economica, delle loro comunità”.

La manifestazione, ha concluso il direttore di Valori.it Andrea Barolini, “costituirà l’occasione per dare continuità al lavoro giornalistico che la testata produce da anni, portando notizie e approfondimenti sui temi economici e finanziari a un pubblico ampio e, soprattutto, giovane che troppo spesso ed erroneamente percepisce questi temi come distanti e di difficile comprensione”.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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