RAVENNA – Monica Ciarapica, Presidente provinciale Confesercenti Ravenna:
“Siamo profondamente delusi e amareggiati dal Decreto del Governo del 26 aprile, serviva più coraggio!
È ormai chiaro a tutti che, almeno per qualche tempo, dovremo convivere con il Coronavirus: per questo le aperture di negozi, pubblici esercizi, mercati e attività di servizio alla persona andavano anticipate rispetto a quanto comunicato dal Presidente del Consiglio.
Non una parola sulle attività turistiche!
Servono indicazioni chiare sulle misure igienico sanitarie da adottare per aprire le attività in sicurezza.
L’immagine delle città desolate deve far riflettere sull’importanza economica e sociale che il commercio svolge nelle nostre comunità.
Trascorsi due mesi dalla chiusura generalizzata delle attività, le risposte concrete sono veramente poche e insufficienti, come i 600 euro di bonus ottenuti attraverso un sistema macchinoso e lo slittamento di alcuni tributi.
Ci vuole ben altro se vogliamo che le città tornino a vivere e per evitare il collasso economico del Paese.”