PARMA –
“Il patriota, il soldato, il comandante partigiano, il combattente vittorioso della mafia e del terrorismo rosso, il Carabiniere, il Prefetto il Martire, Carlo Alberto Dalla Chiesa” è cittadino di Parma con votazione unanime del Consiglio Comunale. Il
“massimo eroe del 900 italiano” per riprendere ancora le parole del giornalista Pino Agnetti che si è fatto promotore dell’iniziativa insieme alla società civile di Parma, è ancor più, parte ed esempio, della città. Una città che ha amato, dove riposa con le sue adorate spose e che ha
“amato come i posti da dove ha servito il Paese. E dove ho ritrovato oggi la commozione, l’affetto e la gratitudine che ho provato insieme alla famiglia, il giorno che Parma ha intitolato a mio padre il Piazzale della Stazione Ferroviaria. Per noi Parma è un pezzo di storia di famiglia, quella famiglia che non era il luogo dove si fermava l’interesse nazionale, ma dove quell’interesse diventava patrimonio nostro e dove ci è stato insegnato a mettere le istituzioni al di sopra di tutto” ha detto commesso il
figlio Nando Dalla Chiesa alla cerimonia.
Una seduta “speciale” del Consiglio Comunale, rispettando le norme sanitarie, ma alla presenza delle massime cariche civili e miliari, da Enzo Bernardini Comandante Interregionale dei Carabinieri, al Prefetto Antonio Lucio Garufi, al Vescovo Enrico Solmi, al Presidente della Provincia Diego Rossi, al Consigliere Regionale Matteo Daffada’ in rappresentanza del Presidente Bonaccini e dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna e del Sindaco di Saluzzo (luogo di nascita del Generale) Mauro Calderoni.
La cerimonia condotta dal Presidente del Consiglio Alessandro Tassi-Carboni ha visto il conferimento della cittadinanza alla memoria da parte del Sindaco Federico Pizzarotti al figlio professor Nando Dalla Chiesa dopo gli interventi dei capigruppo consiliari.
“Ci sono uomini che rappresentano simboli e virtù. La sua è stata una carriera costellata da una battaglia senza quartiere contro tutto quello che era al di fuori del concetto di Stato. Parma è la città che lo ha accolto e ne custodisce il ricordo. Non c’è più, ma vive in noi il suo esempio, il suo coraggio, la sua storia e la sua altezza morale. Vive in noi e lo vogliamo ricordare nel luogo per eccellenza della democrazia con la celebrazione della cittadinanza onoraria nella sala del Consiglio Comunale. Oggi è un gran giorno per Parma, perché ritrova un suo figlio, una persona a cui ha voluto bene.” ha dichiarato il Sindaco Federico Pizzarotti.
Un riconoscimento che cade nell’anno del centenario della nascita del Generale Carlo Alberto dalla Chiesa per non dimenticare l’esempio di Carlo Alberto dalla Chiesa, barbaramente assassinato nel 1982 in occasione di un agguato di mafia a Palermo, assieme alla moglie Emanuela Setti Carraro ed all’agente di polizia della scorta, Domenico Russo. Il Generale e Prefetto Carlo Alberto dalla Chiesa era nato a Saluzzo il 27 settembre del 1920 e le sue spoglie riposano nel cimitero della Villetta a Parma.