Reggio Emilia

“Conferenza-spettacolo – La danza fra amore e follia. Giselle” il 29 marzo al Liceo Coreutico “Matilde di Canossa”

REGGIO EMILIA – Mercoledì 29 marzo un progetto del Liceo Coreutico “Matilde di Canossa” a Reggio Emilia fa aprire le sue porte agli altri indirizzi dell’Istituto, in particolare all’indirizzo di Scienze Umane: alle ore 16.00 presso l’Aula Magna del Liceo Canossa il pubblico è invitato a partecipare alla “Conferenza-spettacolo – La danza fra amore e follia. Giselle”, un progetto a cura della Prof.ssa Roberta Leo, docente di Tecnica della danza classica e Storia della danza. Insieme agli studenti delle classi III^ e V^ dell’indirizzo Coreutico e le classi del triennio dell’indirizzo di Scienze Umane si percorreranno i temi e le coreografie del balletto più emblematico e fortunato del periodo romantico, con un approccio teorico-pratico che coinvolgerà aspetti coreutici, musicali, filosofici e critici.

L’iniziativa ha attraversato diverse fasi di studio grazie agli approfondimenti offerti da esperti esterni e ai docenti dell’indirizzo coreutico. Dapprima gli studenti dell’indirizzo Coreutico hanno svolto un’ampia ricerca presso l’Archivio Storico del Teatro Municipale Romolo Valli, dove sono stati guidati dall’archivista Dott.ssa Liliana Cappuccino per mettersi sulle tracce dei significati incorporati dal balletto nel corso dei decenni. Nel contempo, hanno maturato in autonomia riflessioni che ruotano attorno a una domanda centrale, richiamata anche nel titolo del saggio di riferimento a cura di Vittoria Ottolenghi (Editrice Compositori, 2007): “Perché ancora Giselle?”. Dopodiché́, gli studenti hanno potuto servirsi dei contributi degli esperti esterni incontrati durante le lezioni frontali: la Dott.ssa Renata Savo, giornalista, addetta stampa e critico di danza e teatro, la Dott.ssa Gaia Clotilde Chernetich, dramaturg di danza, e il M° Arturo Cannistrà, regista e coreografo. A questi ultimi, gli allievi dell’indirizzo Coreutico hanno consegnato i materiali frutto della loro ricerca per avviare un dialogo ragionato con i ragazzi dell’indirizzo di Scienze Umane sui temi del nostro presente riflessi all’interno dell’opera.

La contadina Giselle si innamora del bugiardo Albrecht, duca di Slesia, il quale si presenta nei panni del contadino Loys e le promette amore, omettendo di essere un nobile già promesso sposo a alla cortigiana Bathilde. Scoperto l’inganno Giselle impazzisce dal dolore e muore di crepacuore. “Giselle” è, dunque, il racconto di una delusione d’amore che si tramuta in follia e che unisce argomenti e sentimenti ancora attuali: la follia per amore, le differenze sociali, la morte, il desiderio di vendetta. La lunga ricerca e selezione delle fonti storiche ha accompagnato la conoscenza delle molteplici versioni composte, dallo studio della prima rappresentazione (1841 all’Opera di Parigi), realizzata da Jean Coralli e Jules Perrot sulle musiche di Adolph Adam, a quelle in chiave contemporanea di Dada Masilo o di Mats Ek, versioni ancora oggi celebrate (a dicembre 2022, per esempio, la Giselle di Mats Ek ha spento 40 candeline) su cui gli studenti del Liceo Coreutico hanno condotto le loro indagini.

Nelle parole della curatrice del progetto, la Prof.ssa Roberta Leo, «La “Conferenza-spettacolo” è un progetto trasversale volto alla collaborazione fra i diversi indirizzi di studio dell’Istituto Canossa, che mira all’interdisciplinarietà tra varie materie. La danza degli studenti del Coreutico si intreccerà con la sensibilità delle discipline umanistiche, permettendo a ognuno di esprimere una parte del proprio vocabolario gestuale, esaltando l’attualità del balletto “Giselle” e degli intramontabili sentimenti giovanili».

IL PROGRAMMA IN DETTAGLIO

La prima parte della “Conferenza-Spettacolo” si apre con due riadattamenti coreografici dal I atto del balletto originale di Jean Coralli e Jules Perrot, a cura della Prof.ssa Roberta Leo: il “Valzer dei contadini”, danzato dagli allievi della 3K indirizzo contemporaneo, con accompagnamento musicale dal vivo del Prof. Ciro Nacci, e la “Variazione di Giselle”, interpretata da un’allieva della 5K indirizzo classico, accompagnata al pianoforte dal Prof. Loris Leoni. Si prosegue con un intervento critico condotto dagli alunni della classe 3K indirizzo classico.

Segue la seconda parte con le esibizioni danzate (riadattamento coreografico dalla Prof.ssa Leo), della “Variazione di Albrecht” dal II atto (interpretata da un allievo della 3K indirizzo contemporaneo, accompagnamento del Prof. Ciro Nacci) e l’estratto del corpo di ballo che interpreta “Le Villi” (danzano le ragazze della 5K indirizzo classico, accompagnamento del Prof. Loris Leoni). A seguire, il dialogo sul II atto tenuto dalle allieve della classe 5K indirizzo contemporaneo.

La conferenza-spettacolo si concluderà con un “coro danzato”, frutto dei laboratori condotti dagli esperti dramaturg Gaia Clotilde Chernetich e coreografo Arturo Cannistrà e arricchito dalle testimonianze degli allievi dell’indirizzo di Scienze Umane (classi 3G, 3H, 5H).
Il comunicato stampa realizzato per l’evento è esito del lavoro congiunto dell’esperta giornalista Renata Savo con tutti gli studenti partecipanti.

INFO E CONTATTI
Ingresso libero fino a esaurimento posti (gradita prenotazione via mail)

29 marzo, ore 16.00

Aula Magna – Liceo Coreutico Matilde Di Canossa Via Makallè, 18, Reggio Emilia
Tel. 0522271223 | coreutico@liceocanossa.edu.it

CONFERENZA-SPETTACOLO
LA DANZA FRA AMORE E FOLLIA. GISELLE

Referente progetto           
prof.ssa Roberta Leo

Docenti coinvolti  
prof.ssa Roberta Leodocente di tecnica della danza classica e storia della danza      
prof. Loris Leonidocente pianista accompagnatore per la danza 
prof. Ciro Naccidocente pianista accompagnatore per la danza

Esperti esterni       
Dott.ssa Liliana Cappuccinoarchivista Fondazione Teatri di Reggio Emilia
Dott.ssa Renata Savogiornalista, addetto stampa e critico di danza e teatro    
Dott.ssa Gaia Clotilde Chernetichdramaturg di danza

M° Arturo Cannistràregista e coreografo      
Classi partecipanti           

3K e 5K con la partecipazione degli alunni delle classi 3G, 3H, 5H (indirizzo Scienze Umane)

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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