BOLOGNA – Una giornata dedicata al tema delle competenze, che mette al centro i giovani e le opportunità da cogliere – sul piano internazionale e nazionale – e che li vedono protagonisti nella costruzione del futuro. L’obiettivo è partire dai diritti dei giovani: un’educazione di qualità, un pianeta in cui vivere, una società giusta ed inclusiva. Diritti che si accompagnano ai doveri: dovere di formarsi, di essere partecipi della costruzione della comunità, di assumere con responsabilità atteggiamenti e comportamenti rispettosi delle persone, delle diversità, dell’ambiente che li circonda.
L’iniziativa, che si inserisce nel cartellone degli eventi dell’anno europeo delle competenze, coinvolge rappresentanti del mondo della formazione, dell’istruzione e dell’educazione. Le competenze sono da tempo al centro di un dibattito vivo che vede tutti questi principali attori convergere sulla loro importanza strategica. Tuttavia, mentre si impongono modelli centrati sul discente, e si consolidano alleanze capaci di innovazione e di qualità, non possiamo negare le continue ferite e disuguaglianze che ancora si riscontrano in molte periferie del mondo. L’educazione di qualità appare oggi un diritto sancito, ma di fatto molto spesso eluso o contrastato.
L’evento di svolge mercoledì 18 ottobre, nella splendida cornice dell’Opificio Golinelli a Bologna, dalle 14.00 alle 19.00.
La giornata si apre con uno sguardo globale, con la conferenza internazionale “FORMAZIONE, CITTADINANZA e SVILUPPO. Il Villaggio Globale per costruire il futuro” (dalle 14.00 alle 17.30) promossa congiuntamente dall’ente di formazione Scuola Centrale Formazione – che opera da oltre 45 anni a livello nazionale nel settore della formazione professionale e della transizione al lavoro – e l’organizzazione educativa familiare AIMFR, per approdare sul piano locale con l’anteprima della pubblicazione “L’aula del futuro”, edita da THE PLAN Editions (dalle 18.00 alle 19.00). Il volume, presentato in anteprima, approfondisce le ipotesi progettuali dell’aula e dei CFP del futuro, con soluzioni architettoniche adatte alle esigenze e al tipo di modello pedagogico veicolato.
Il volume, dedicato alla progettazione di nuovi spazi di apprendimento adatti ai contesti work-based learning, approfondisce le ipotesi progettuali dell’aula e Centri di Formazione (CFP) del futuro, raccoglie una pluralità di contributi, concentrandosi in particolare sulla collaborazione tra gli architetti di Diverserighestudio e Scuola Centrale Formazione, coinvolgendo inoltre la Fondazione Golinelli e il prof. Luigi Ferrara, Direttore della School of Design del George Brown College di Toronto e del collegato Institute without Boundaries.
“La conferenza si colloca alla vigilia delle Assemblea annuali di rinnovo della governance di entrambe le organizzazioni promotrici e vuole essere un momento di confronto e riflessione volto a rilanciare il lavoro a favore e con le giovani generazioni, richiamando l’attenzione sul ruolo chiave della formazione professionale per lo sviluppo della società– afferma Lara Paone, Direttrice nazionale di Scuola Centrale Formazione – Siamo lieti di poter presentare in questa occasione anche i risultati del lavoro di ricerca sugli spazi di apprendimento nella formazione professionale, avviato da SCF da una decina di anni in materia di innovazione didattica, che ci ha permesso di partire dal significato pedagogico fino ad arrivare al ripensamento dello spazio, che diventa un protagonista dell’educazione”.
La conferenza internazionale e la tavola rotonda sono intervallate, tre le 17.30 e le 18.00, da un aperitivo realizzato dai giovani allievi di FOMAL – Fondazione Opera Madonna Del Lavoro, ente di formazione nel settore della ristorazione, associato a Scuola Centrale Formazione, con sede a Bologna.
PROGRAMMA https://scformazione.org/seminario-internazionale/ ISCRIZIONI: https://forms.gle/GmF18GSk3EW6D1A46