Il commento dell’Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Parma
PARMA – Il Comune di Parma si era costituito parte civile nel processo contro il commerciante parmigiano Federico Pesci per violenza sessuale anche allo scopo di ribadire il diritto di chiunque, in qualsiasi situazione personale si trovi, di esigere rispetto sia in senso morale che fisico. Siamo soddisfatti della sentenza emessa nel pomeriggio dal tribunale di Parma che ha riconosciuto la colpevolezza dell’imputato e lo ha condannato a risarcire alla persona offesa, ma anche alle parti civili coinvolte, ossia Comune e Centro Antiviolenza.
Il tragico episodio di cui è stata teatro la nostra città ha avuto anche una forte risonanza mediatica, attraverso la quale si è tentato di invertire i ruoli, scaricando sulla vittima il peso e la responsabilità dell’accaduto. La decisione odierna ci fa sperare che nella giurisprudenza si affermi, sempre più il principio della consensualità in un atto sessuale. L’amministrazione comunale, che si è sempre battuta per il riconoscimento della parità tra uomo e donna, in questa situazione non poteva esimersi dal costituirsi parte civile in un processo la cui sentenza farà giurisprudenza.