Sesta edizione dell’iniziativa che fin qui ha raccolto 73.000 euro, devoluti al finanziamento di borse di studio a favore di giovani ricercatori al lavoro per sconfiggere la Còrea di Huntington, malattia neurodegenerative che colpisce prevalentemente i bambini. Presente alla serata la Professoressa e Senatrice a Vita Elena Cattaneo: “Sento Rimini come casa mia, qui trovo calore e generosità, grazie a tutti per il sostegno”Sul palco l’Orchestra Lettimi & Friends, presenta Patrizia Deitos
RIMINI – Sabato 25 novembre, alle 21.00 al Palacongressi di Rimini, torna il Concerto per la Vita, promosso dal Rotary e dai club service della Provincia di Rimini. E’ la sesta edizione di un evento che ha dato sostanza ad un’idea straordinaria: agire insieme per sostenere la ricerca sulla Còrea di Huntington e, più in generale, sulle malattie genetiche. Presenta la serata Patrizia Deitos.
Il risultato è molto concreto: finora sono stati raccolti 73 mila euro, destinati a finanziare borse di studio coordinate dalla Senatrice a vita Elena Cattaneo, ricercatrice di valore mondiale che anche quest’anno sarà presente alla serata. Sono attese oltre mille persone.
La Prof.ssa Elena Cattaneo guida il laboratorio Stem Cell Biology and Pharmacology of Neurodegenerative Diseases che partecipa, insieme ad altre quindici strutture, al progetto europeo NeuroStemcell.
“Ormai sento Rimini come casa mia – dice la Prof.ssa e Senatrice a vita Elena Cattaneo – grazie all’incontro con i club service del territorio e al calore col quale ogni anno veniamo accolti. Racconterò i progressi della ricerca che stiamo svolgendo e insieme al Prof. Gerardo Biella, ricercatore all’Università di Pavia illustreremo quanto abbiamo in progetto di fare il prossimo anno. Ringrazio Rimini per la generosità che dimostra da molti anni e per la vicinanza che anche durante l’anno sentiamo forte”.
Gli artisti di ‘Lettimi and Friends’ eseguiranno Sorprese in Musica, concerto sinfonico col seguente programma:
J. Strauss, Kaiser Waltzer op. 437 per ensemble strumentale
C. Saint-Saens, Settimino per tromba, pianoforte e archi op. 65
H. Baermann, Adagio per clarinetto e archi
C. Saint-Saens, Danza macabra per due pianoforti a quattro mani
C. Saint-Saens, Carnevale degli animali per ensemble strumentale
Particolarmente significativa la scelta dei protagonisti sul palco del Concerto per la Vita. Il Lettimi è da sempre la scuola di musica della città di Rimini; dalle sue aule sono passati centinaia o forse migliaia di studenti che hanno imparato a suonare uno strumento per la vita.
Molti sono diventati professionisti, altri hanno proseguito ad un livello amatoriale ma nel complesso la scuola nei decenni ha dato alla città un benessere artistico culturale di incommensurabile valore.
Più che una scuola, è bello pensarla come ad una ‘casa della musica’, un luogo dove si ritrovano tanti amici, dove si condividono le passioni, dove si sta bene tutti insieme sotto uno stesso tetto costellato di suoni.
Il concerto è quindi l’occasione per un incontro nel segno della musica e dell’amicizia, un momento di pace dedicato a chi crede che la bellezza possa rendere migliori.
Il costo del biglietto è 15 euro e i biglietti saranno disponibili anche la sera stessa del concerto al Palacongressi di Rimini.
Promuovono l’iniziativa: Rotary Club della Romagna Sud (Novafeltria-Alto Montefeltro, Riccione-Cattolica, Rimini, Rimini Riviera, San Marino), Lions, Club 41, Ladies Circle, Inner heel, Soroptimist, Round Table, Rotaract e Agorà. Il concerto si svolge col patrocinio del Comune di Rimini.
La Corea di Huntington La malattia (Còrea, dal greco ‘danza’, per via dei movimenti involontari che provoca) è neurologica degenerativa che colpisce prevalentemente il cervello ed i muscoli. La causa è una mutazione nel DNA che altera una proteina con conseguente morte di neuroni in alcune aree del cervello. Si trasmette geneticamente e compromette in modo molto grave la coordinazione dei movimenti e le capacità cognitive. Ogni figlio di un genitore malato ha il 50% di probabilità di ereditare la malattia. Si stima che in Italia siano 6000 le persone ammalate e 18.000 quelle a rischio di ereditare il gene ma questi numeri possono significativamente sottostimare la reale diffusione della malattia.
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