Con l’evento di ieri sera il Teatro Comunale di Ferrara ha chiuso la stagione, l’appuntamento è ora con Interno Verde Danza il 16, 17 e 18 settembre nei giardini e cortili più suggestivi della città
FERRARA – “Fiumi di emozioni tra le note”. Con Concerto Grosso per Luis Bacalov si è conclusa, ieri sera 15 luglio, la stagione 2021/22 del Teatro Comunale di Ferrara, realizzata in undici mesi di programmazione ed eventi di opera, balletto, prosa, danza e musica. Madrina della serata è stata Maria Grazia Cucinotta, protagonista de Il postino con l’indimenticabile Massimo Troisi, film con cui il compositore italo-argentino Luis Bacalov vinse l’Oscar per la migliore colonna sonora nel 1996.
“Fiumi di emozioni tra le note delle colonne sonore di Luis Bacalov – ha commentato Maria Grazia Cucinotta e condiviso sui suoi social dal palco di Ferrara – è uno spettacolo che non smette di sorprenderti, emozionarti e divertirti. Grazie a tutti di cuore e grazie al fantastico pubblico”.
Lo spettacolo, con la regia di Carlos Branca e Rosanna Pavarini, ha voluto omaggiare Bacalov, con il quale per anni hanno lavorato e collaborato. Arrangiatore di canzoni diventate veri e propri tormentoni (da Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte di Gianni Morandi a La partita di pallone di Rita Pavone, solo per citare le più celebri) Bacalov è stato – insieme all’amico e collega Ennio Morricone – anche tra le firme più importanti della musica per il cinema.
La serata, immaginata anni fa proprio con lo stesso Luis Bacalov, scomparso nel 2017, ha voluto raccontare proprio questo aspetto della sua carriera, costellata da film che sono divenuti pietre miliari per gli amanti della settima arte. I titoli più famosi del compositore sono stati eseguiti dal vivo dall’Orchestra Città di Ferrara, diretta da Antonio Aiello (konzertmeister), e gli Ànema (Marcello Corvino, Laura Sarti, Pasquale Morgante, Biagio Labanca, Fabio Tricomi, Massimo de Stephanis e Maurizio Brancone) e dalle voci di Giuseppe Ferro, Erika Corradi, Rachele Amore e Cecilia Ottaviani.
Una vita da film, quella di Bacalov, artista a tutto tondo, che Maria Grazia Cucinotta e Carlos Branca hanno raccontato e fatto conoscere al pubblico, con aneddoti personali pieni di gratitudine e stima. Durante la serata sono state eseguite le canzoni tratte da Il Vangelo secondo Matteo, regia di Pier Paolo Pasolini, che portò Bacalov alla sua prima nomination agli Oscar, e poi da film come Quien Sabe? (regia di Damiano Damiani), dalla mitica colonna sonora del Django di Corbucci al Concerto Grosso per la regia di Lucidi, passando alle sonorità da film poliziottesco anni Settanta di Milano Calibro 9 di Fernando Di Leo. Immancabili le musiche tratte da La città delle donne di Fellini, da Il postino di Radford, da La tregua di Rosi e dal suo ritorno alle sonorità argentine in Assassination tango di Duvall, per finire con le mitiche colonne sonore scritte per Quentin Tarantino, sia per Kill Bill vol.1 che per Kill Bill vol.2.
L’appuntamento con la prossima stagione del Teatro Comunale è per il 16, 17 e 18 settembre, per Interno Verde Danza, che inaugura la prossima ricca programmazione dell’Abbado. Ad aprire la tre giorni del festival di danza contemporanea (venerdì 16) sarà l’Open Day Scuole di Danza serata dedicata alle Scuole di Danza del territorio che presenteranno le proprie coreografie all’interno del loggiato del cortile del Castello Estense. Sabato 17 e domenica 18 settembre, in concomitanza con Interno Verde a Ferrara, alcuni dei palazzi con giardini più belli della città diventano un teatro a cielo aperto per performance site-specific