FORLÌ – Sabato 22 agosto, alle ore 21.30 presso l’Arena San Domenico di Forlì, Ivo Pogorelich, uno dei più celebrati pianisti al mondo, si esibirà con Il Pianoforte, viaggi, miti e leggende, un concerto completamente incentrato sulle peculiarità dello strumento, in un viaggio che attraverserà lo spazio, il tempo e gli stili, con brani di Bach, Chopin e Ravel.
Ivo Pogorelich, quando era ancora soltanto un giovane pianista talentuoso, nel 1980, partecipò alla Warshaw International Music Competition. Quella volta non vinse, ma paradossalmente l’eliminazione dalla finale suscitò più clamore di quanto abbiano fatto altri primi premi ricevuti a prestigiosi concorsi: tra i giurati, infatti, c’era anche la leggendaria pianista Martha Argerich, la quale, dopo l’esclusione del giovane talento, abbandonò la giuria, non potendo sopportare di premiare qualcuno che non fosse quel “genio”.
Oggi, svariati anni dopo, il giudizio di Martha Argerich non appare minimamente avventato, e la definizione di genio non è inappropriata per definire Ivo Pogorelich. Noto nell’ambiente per la capacità di far risuonare il pianoforte con la stessa esattezza e la stessa maestosità che avrebbe un’orchestra intera, Pogorelich è stato comparato a Horowitz dal New York Times. Distintosi fin dagli inizi della carriera per via del raro talento, la collaborazione con la Deutsche Grammophon gli ha permesso di incidere le opere dei più grandi compositori di sempre, tra cui Bach, Beethoven, Brahms, Chopin, Haydn, Liszt, Prokof’ev, Ravel, Scarlatti, Schumann, Skrjabin e Čaikovskij; interpretazioni che non sono passate inosservate alla critica mondiale e che gli hanno permesso di guadagnarsi la fama di uno dei migliori musicisti di tutti i tempi e di esibirsi nelle migliori sale da concerto del mondo.
Pogorelich, il 22 agosto all’Arena San Domenico di Forlì, presenterà Il Pianoforte, viaggi, miti e leggende, un concerto incentrato sulla storia infinita di questo strumento eterno. Tra i brani presentati ci sarà la Suite inglese n. 3 in sol minore di Bach, in cui, sulla base della Suite, Bach innesta un gran numero di danze minori, come l’Allemanda, la Sarabanda, la Gavotta e la Giga, in un saggio essenziale delle abilità del padre della musica occidentale. Chopin invece sarà presente con la Barcarola in fa diesis, una forma normalmente utilizzata per arie vocali, che della voce conserva tutta la dolcezza e il tono, allegro per quanto soffuso, e con uno dei sui celeberrimi Preludi, in questo caso il Preludio in do diesis minore, vera pietra miliare della musica classica e uno degli esiti meglio riusciti della produzione chopiniana. Sarà invece Ravel a chiudere il programma, con Gaspard de la nuit, un’opera in tre parti per pianoforte solista, ispirata a tre poesie di Aloysius Bertrand. Opera, quest’ultima, che è ricordata come una delle migliori interpretazioni di Pogorelich.
In caso di maltempo: Duomo di Forlì, Piazza del Duomo
In Collaborazione
La Toscanini
Musei San Domenico Forlì Pinacoteca
Grazie al sostegno di
La BCC – Centro Cooperativo
Ingresso
Intero € 10
Ridotto over 65 e fino a 25 anni € 7
Gratuità fino a 10 anni
Tutti i partecipanti ai concerti a pagamento programmati all’Arena San Domenico di Forlì potranno visitare i Musei Civici di Palazzo Romagnoli e San Domenico con biglietto ingresso “Musei Civici” ridotto (€ 3 anziché € 5), oppure con biglietto ingresso “Integrato” (musei + mostra) ridotto (€ 13 anziché € 14). Per usufruire di questa promozione, gli interessati dovranno presentarsi alla biglietteria dei Musei con il biglietto del concerto al quale hanno preso parte, negli orari di apertura pomeridiani e serali (ore 17.30-22.30/23.00).
Programma
Johann Sebastian Bach
Suite inglese n. 3 in sol minore BWV808
Fryderyk Chopin
Barcarolle in fa diesis maggiore op. 60
Prélude in do diesis minore op. 45, dedicato alla principessa Elisabeth Czernicheff
Maurice Ravel
Gaspard de la nuit, «trois poèmes pour piano d’après Aloysius Bertrand»
Curriculum artista
Nato il 20 ottobre 1958 a Belgrado, Ivo Pogorelich ha iniziato la sua educazione musicale all’età di sette anni, continuando poi gli studi a Mosca, prima alla Scuola Centrale di Musica per cinque anni e poi al Conservatorio Ciajkovskij. Nel 1976 inizia dei corsi intensivi presso la famosa pianista e pedagoga georgiana Alice Kezeradze, con la quale si sposerà poco tempo dopo mantenendo un profondo legame professionale fino alla sua scomparsa nel 1996.
Ivo Pogorelich si distingue come pianista di raro talento dopo aver vinto nel 1982 il primo premio al Concorso Internazionale di Montreal in Canada, in seguito ai primi premi ricevuti in precedenza presso vari concorsi, tra cui il “Casagrande” in Italia nel 1978.
A consacrarlo come uno dei protagonisti del panorama musicale internazionale fu anche la controversia provocata dalla sua eliminazione dalla finale della Warshaw International Music Competition nel 1980, che provocò il clamoroso abbandono della giuria da parte di Martha Argerich, persuasa della genialità del giovane pianista.
In seguito al debutto al Carnegie Hall di New York nel 1981, Ivo Pogorelich ha suonato trionfalmente negli Stati Uniti, Canada, Europa, Australia, Giappone e Cina, America Latina ed Israele, con i più grandi direttori e le più prestigiose orchestre del mondo.
Ivo Pogorelich si è dedicato anche al sostegno della carriera artistica dei giovani musicisti e alla promozione della cultura musicale: nel 1986 ha fondato in Croazia l’Associazione dei Giovani Musicisti, nel 1988 ha inaugurato il Bad Wörishofen Festival in Germania, nel 1993 la Competizione Internazionale per Piano Solo “Ivo Pogorelich” a Pasadena, in California.
Attivo anche nel sociale nel 1994 Pogorelich ha creato la Sarajevo Charitable Foundation con lo scopo di raccogliere fondi per la costruzione di un ospedale per le Madri ed i Bambini di Sarajevo.
“Pogorelich è comparabile a Horowitz. Ha suonato ogni nota con una tale esattezza, emozione ed espressione. Ci è sembrato di sentire un’orchestra intera. Ha suonato duecento anni in anticipo rispetto al suo tempo.” ha scritto il Los Angeles Times.
Dal 1982 Ivo Pogorelich incide per la Deutsche Grammophon, firmando un contratto esclusivo con la celebre etichetta discografica. Questa unione darà come risultato una serie di incisioni delle opere di Bach, Beethoven, Brahms, Chopin, Haydn, Liszt, Prokof’ev, Ravel, Scarlatti, Schumann, Skrjabin e Čaikovskij che non passeranno inosservate alla critica mondiale e che gli hanno permesso di guadagnare la fama di uno dei migliori musicisti di tutti i tempi.
Indirizzo: Forlì (FC), Arena San Domenico, Piazza Guido da Montefeltro
Sul sito di Emilia Romagna Festival www.erfestival.org sono disponibili le informazioni per la prenotazione dei biglietti insieme a tutte le modalità di svolgimento e di accesso agli eventi, nel rispetto dei dispositivi essenziali a garantirne la sicurezza.
Per i concerti a pagamento è vivamente consigliato l’acquisto dei biglietti in prevendita online sul sito www.vivaticket.it e nei punti vendita Vivaticket.
Per i concerti a ingresso gratuito è vivamente consigliata la prenotazione a ERF 0542 25747.
XX EMILIA ROMAGNA FESTIVAL
26 luglio – 10 settembre 2020
Il pianoforte, viaggi, miti e leggende
Ivo Pogorelich pianoforte
Musiche di Bach, Chopin, Ravel
Sabato 22 agosto – ore 21.30
Forlì – Arena San Domenico
WWW.EMILIAROMAGNAFESTIVAL.IT
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