Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza celebrata non solo con gli eventi istituzionali, ma anche attraverso manifestazioni che toccano svariati ambiti dell’arte, dalla pittura alla fotografia, dal cinema al teatro, alla musica.
La musica dell’Olocausto fu composta nei ghetti, nei campi di concentramento, negli accampamenti dei partigiani, tra i rifugiati o in clandestinità, come un modo per esprimere i contrastanti sentimenti di dolore e sgomento, rivolta e speranza delle vittime di fronte alle persecuzioni politiche e razziali messe in atto dalla Germania nazista e dai suoi alleati, tra il 1933 e il 1945. Dopo la fine della seconda guerra mondiale la musica è diventata uno strumento della memoria per i superstiti dell’Olocausto e le generazioni successive, in una lunga serie di opere musicali ispirate all’Olocausto.
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