Con ‘Osservatorio Adolescenti’ webinar dedicato alla relazione genitori – figli

106

Giovedì 26 novembre dalle 17.30 alle 19.30. Coordinerà il confronto il ricercatore Stefano Laffi. Necessaria l’iscrizione

FERRARA – Nell’ambito del progetto “La strada dell’adolescenza”, l’Osservatorio Adolescenti di Ferrara  organizza giovedì 26 novembre dalle 17.30 alle 19.30 un webinar dedicato alla relazione genitori-figli. Partendo dai risultati dell’ultima indagine regionale realizzata dallo stesso Osservatorio coordinerà il confronto Stefano Laffi, ricercatore sociale presso l’agenzia di ricerca sociale Codici di Milano. Tutte le iniziative organizzate nell’ambito del progetto “La strada dell’adolescenza” sono state realizzate in collaborazione con Regione Emilia Romagna, Comune di Ferrara, Assessorato alle politiche per i giovani, CTS e Agire Sociale.

Per iscrizioni: l.tarroni@comune.fe.it, per ulteriori informazioni Tel. 0532 208047.

Quando parliamo di relazioni tra genitori e figli e riflettiamo su cosa sia cambiato rispetto alle modalità in uso al tempo dei nonni e dei padri appare chiaro come si sia passati nell’arco di pochi decenni da un nucleo familiare scolpito dalla tradizione – definito dai tecnici ‘normativo’ – con poche regole, chiare, difficilmente messe in discussione a uno ‘affettivo’ molto più attento agli aspetti emotivi impliciti nella relazione.

Con la famiglia ‘affettiva’ si privilegia il dialogo e con esso la possibilità far comprendere, spiegando e giustificando, le regole che vorrebbe fossero osservate. Azzerare le distanze,mettere sullo stesso piano l’adulto e l’adolescente e, a volte anche il bambino, comporta il rischio di abdicare alla responsabilità genitoriale di porre limiti e regole. Una scelta non è priva di controindicazioni e che solleva molti interrogativi.

E’ giusto che l’azzeramento della distanza porti con sé l’avere uno pseudo amico perdendo al contempo la fondamentale guida genitoriale che educa, indirizza, contiene?

E’ giusto delegare decisioni che non sono in grado di prendere o investirli di altre che non li riguardano come quelle di avere un altro figlio o frequentare una nuova figura adulta dopo la separazione?

E’ giusto rovesciare sui figli, quasi sempre figli unici, aspettative e aspirazioni prolungamento o rivisitazione di quelle dei genitori?

Non si provoca con questo processo di delega e finta responsabilizzazione unito ad una maggiore disponibilità di risorse, di tempo, di attenzione alla nascita di un sentimento depressivo causato dall’incapacità di rispondere alle aspettative?

E ancora: l’esagerato accudimento e la risposta gratuita alla richieste dei figli non porta forse a un ritardo nell’emancipazione e all’uscita dalla famiglia?

Tra le posizioni opposte rappresentate dalle due tipologie di famiglia normativa o affettiva occorre cercare una via mediana capace di salvaguardare i bisogni degli adolescenti senza che i genitori debbano abdicare ai propri compiti. Di questo e di altro ancora si discuterà giovedì 26 novembre 2020 dalle 17.30 alle 19.30.